Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] ' e mossa da un pragmatismo che suonava straniero nel dibattito domestico.
Un approccio, quello di Biagi, con tratti in comune con quello di Ichino, di gran lunga il giurista del lavoro più presente nel recente dibattito pubblico. È del 1996, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] ha diritto alla fedeltà e «anche al buon nome della moglie». Si sconsiglia pertanto il lavoro della ballerina («sono generalmente in brutta fama») e il lavorodomestico in casa di un «celibatario». Solo l’estremo bisogno consente deroghe (E. Pacifici ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina del rapporto di lavoro minorile nella prospettiva di una nuova contestualizzazione delle problematiche relative alla capacità del minore a prestare [...] navigante e di volo (art. 324, co. 1; art. 375, co. 1; art. 901, co. 1, cod. nav.) o, ancora, con il lavorodomestico (art. 4, l. 2.4.1958, n. 339). Occorre sottolineare, però, che si tratta di disposizioni particolari ed eccezionali che non possono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] del 1902, commentandone i punti salienti: la definizione generale di lavoro subordinato (da cui restavano esclusi il lavorodomestico e l’impiego pubblico); l’obbligo del datore di lavoro di «vigilare, con la diligenza del buon padre di famiglia ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....