Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] porcellana e l’estrazione di coloranti naturali.
La nascita della c. moderna
- Alla fine del 18° sec., A.-L. Lavoisier chiarì molti dei fenomeni già osservati ma non chiaramente interpretati dai suoi predecessori e gettò le basi della nomenclatura ...
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Chimico e farmacista (Erfurt 1760 - Berlino 1833); prof. di tecnologia all'univ. di Berlino, sostenne le teorie di Lavoisier e ne tradusse le opere. Fu uno dei fondatori della scienza farmaceutica tedesca. [...] Noto per il trattato Grundriss der Experimentalpharmacie (1793) ...
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Mineralogista (San Severo 1762 - Napoli 1835), fu uno dei primi a diffondere in Italia le nuove teorie di A.-L. Lavoisier contro quelle flogistiche allora imperanti. Viaggiò per otto anni in Austria, Svizzera, [...] Inghilterra, Germania; tornato in patria, raccolse le sue osservazioni nei 40 volumi della sua Enciclopedia montana-metallurgica. In Italia si dedicò soprattutto allo studio della Calabria; sorpreso però ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] effetti aggregativi della diffusione di aria e fuoco allo stato libero.
Fu Johann Theodor Eller (1689-1760) a fornire a Lavoisier il punto di partenza per le sue teorie sullo stato elastico, che, del resto, subirono anche l'influenza del celebre ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] può riservare la denominazione di p. a quei costituenti della materia che non mostrano una struttura interna. In questa accezione sono da designare come elementari le particelle fondamentali (quark e leptoni), ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] nel 1791, Losh aveva fatto conoscenza con il chimico francese Louis-Bernard Guyton de Morveau (1737-1816), un seguace di Lavoisier e un abile sperimentatore. Dopo aver sviluppato alcuni esperimenti di Henri-Louis Duhamel du Monceau (1700-1782), il 16 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la rivoluzione chimica di Lavoisier vengono proposti numerosi metodi per calcolare [...] sino alla fine del secolo.
La ricerca dei pesi atomici
Nei primi decenni dell’Ottocento la rivoluzione chimica di Lavoisier e l’ipotesi atomica di John Dalton stimolano la creazione di numerosi metodi per calcolare il peso relativo delle particelle ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] (1793); dello stesso autore curò peraltro la prima traduzione italiana (1791) del Traité élémentaire de chimie. Fautore di novità ostili all'oligarchia veneta, ebbe gran parte nella municipalità provvisoria ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] la respirazione e l'assimilazione del carbonio.
Volendo riassumere in sommi capi i risultati raggiunti oggi nel campo della chimica agraria, ci si può riferire a quattro argomenti fondamentali: 1) studio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] Convegno di Storia e Fondamenti della Chimica, a cura di F. Calascibetta, L. Cerruti, Roma 2007, pp. 139-52.
M. Crosland, Lavoisier’s achievement; more than a chemical revolution, «Ambix», 2009, 2, pp. 93-114.
V. Giormani, La cattedra di chimica all ...
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estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...
ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...