(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque per la proibizione della gelosa Era; infine l’accolse la sterile isola errante di Ortigia, che ottenne in ricompensa di esser fissata al fondo del mare e fu poi chiamata Delo, cioè «la brillante». ...
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(gr. Μελίβοια) Mitica fanciulla, collegata al culto argivo di Latona. Figlia di Anfione e di Niobe, sfuggì secondo una tradizione, con il fratello Amicla, all’eccidio dei Niobidi per avere implorato la [...] clemenza di Latona; per il pallore permanente prodottole dal terrore del massacro fu poi chiamata Clori (χλωρός «pallido»). ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] di qui A. è connesso anche con la sapienza filosofica e religiosa, con l’istituzione delle leggi, con la fondazione di città.
Il nome, di origine incerta, è ignoto al pantheon miceneo (13° sec. a.C.) e ...
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(gr. Νιόβη) Mitica figlia del re lido Tantalo e sposa del tebano Anfione; poiché, fiera della sua numerosa prole, si vantava di essere superiore a Latona, i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, [...] figli della dea. Pur convertita in pietra dal dolore, non cessò di piangere. Il mito ebbe varie versioni, una delle quali distingueva una N. argiva, figlia di Foroneo e della ninfa Teledice, madre di Pelasgo.
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(gr. Τιτυός) Mitico gigante dell’isola di Eubea, figlio di Zeus e di Elara. Nacque nelle profondità della terra, dove Zeus, timoroso della gelosia di Era, aveva nascosto Elara incinta. Per aver tentato [...] Latona, T. è condannato a giacere immobile mentre due avvoltoi (o serpenti) gli rodono il fegato che rinasce secondo le fasi lunari. ...
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(gr. Γυμνοπαιδίαι) Feste dell’antica Grecia, celebrate a Sparta in onore di Apollo. Due cori, uno di giovani, l’altro di uomini adulti, danzavano nudi (γυμνοί) cantando intorno alle statue di Apollo, [...] Artemide e Latona. ...
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Nell’antica Roma, convito sacro in cui si offrivano vivande alle immagini delle divinità adagiate su un letto (pulvinar) con il braccio sinistro appoggiato su un cuscino (pulvinus). La cerimonia è di origine [...] greca. Il primo l. fu celebrato nel 399 a.C. per ordine dei libri Sibillini, in onore di Apollo e Latona, Ercole e Diana, Nettuno e Mercurio. Solenne fu il l. del 217 a.C. in onore delle 12 divinità maggiori della religione olimpica. ...
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Diana
Massimo Di Marco
La vergine dea cacciatrice
Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella di Apollo. Cacciatrice e signora delle fiere, è la dea della natura selvaggia. Custode della verginità [...] Ecate e con la Luna
Dea della caccia e della castità
Artemide era figlia di Zeus (il Giove dei Romani) e di Latona: la madre l'aveva partorita a Delo insieme al fratello Apollo, con il quale presenta molti tratti in comune. Dea della caccia ...
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Titani
Emanuele Lelli
I primordiali figli della Terra e del Cielo
Antichissime divinità simboleggianti elementi naturali, i Titani sono dotati di forza straordinaria. Vengono sfidati da una nuova generazione [...] dell’isola greca di Cos, però, ne fanno la divinità simboleggiante la loro terra. Sua sposa è Febe («la lucente»), madre di Latona – che da Zeus (il latino Giove) genererà Apollo e Diana. Crio si unisce a Euribia, figlia di Ponto, generando Astreo ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] marito Anfitrione, nasce Eracle (il latino Ercole); da Semele, Dioniso (Bacco); dalla dea Maia nasce Ermes (Mercurio); da Latona Apollo e Artemide (Diana); da Mnemosine ‒ la dea della memoria ‒, le Muse; da Demetra (Cerere) Persefone (Proserpina ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...
gemellipara
gemellìpara agg. e s. f. [dal lat. gemellipăra (attributo della dea Latona), comp. di gemellus «gemello» e tema di parĕre «partorire» (v. -paro)]. – Di donna, o della femmina d’un animale, che ha un parto gemellare.