(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque per la proibizione della gelosa Era; infine l’accolse la sterile isola errante di Ortigia, che ottenne in ricompensa di esser fissata al fondo del mare e fu poi chiamata Delo, cioè «la brillante». ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] di L. con i figli in braccio si trovava a Delfi e per Euphranor (v.) ci viene tramandata notizia di una Latona puerpera Apollinem et Dianam infantis sustinens, trasportata poi nel tempio della Concordia in Roma. Echi di queste creazioni si hanno su ...
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LATONA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Gli sono assegnate solamente un gruppo di lékythoi, a fondo bianco e in tecnica ordinaria a [...] figure rosse. Una di queste ultime, la lèkythos di Berlino n. 2212, dà il nome a questa modestissima figura di pittore.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 493 ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] a Basse, ma in seguito fu portata a Megalopoli (Paus., viii, 30, 2; 41, 5). Policleto scolpì in marmo un gruppo di A., Latona ed Artemide (Paus., ii, 24, 5) ed Athenodoros di Kleitor, forse suo discepolo, un A. nel gruppo dei donarî spartani a Delfi ...
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MELOSA (Μέλοσα)
L. Rocchetti
1°. - Nome con cui è chiamata Latona su un'anfora campana con la figurazione della lotta di Apollo con Titios, al Louvre; la dea è raffigurata stante, con lungo chitone, [...] himàtion che copre anche parte della testa, cinta da un diadema.
Bibl.: Mon. Inst., 1856, tav. X; Höfer, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2649, s. v ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] di qui A. è connesso anche con la sapienza filosofica e religiosa, con l’istituzione delle leggi, con la fondazione di città.
Il nome, di origine incerta, è ignoto al pantheon miceneo (13° sec. a.C.) e ...
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Scultore rodio (sec. 2º a. C.), di cui Plinio ricorda un simulacro di Apollo e quelli di Latona, di Artemide e delle nove Muse, esistenti nel tempio di Apollo al portico di Ottavia, e un Apollo nudo e [...] un'Afrodite nel tempio di Giunone, a Roma. Le muse furono identificate in quelle riprodotte in due rilievi del British Museum (uno noto sotto il nome di Apoteosi di Omero opera di Archelao di Priene, l'altro ...
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PHOIBE (Φοίβη)
C. Gonnelli
3°. - Titana, figlia di Urano e di Gaia (Hesiod., Theog., 136).
Amata da Koios, fu madre di Latona e di Asteria (Hesiod., Theog., 404 ss.). Secondo Eschilo (Eum., 1 ss.) era [...] è conservata solo la lettera iniziale, ma la sua identificazione è sicura per la sua posizione vicino a Asteria, Ecate e Latona.
Secondo Pausania (Paus., iii, 14, 9 e 20, 2) dal suo nome era chiamato Phobaion il recinto sacro di Terapne, vicino ...
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LOUVRE F 215, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla piccola anfora del Museo del Louvre F 215 bis, con Apollo, Artemide, Latona e Hermes su un lato; opliti ed arcieri sull'altro. [...] Al pittore, la cui attività è da porre nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C., è attribuita una seconda anfora (Louvre C 445).
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., p. 317 ...
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Pittore la cui firma compare in un quadretto marmoreo monocromo, ritrovato a Ercolano, ed ora al Museo naz. di Napoli, raffigurante a tempera rossiccia la riconciliazione di Latona e Niobe. Più che un [...] originale del 5º sec. a. C. e più che una copia, si ritiene oggi un'opera neo-attica ispirata a motivi classici ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...
gemellipara
gemellìpara agg. e s. f. [dal lat. gemellipăra (attributo della dea Latona), comp. di gemellus «gemello» e tema di parĕre «partorire» (v. -paro)]. – Di donna, o della femmina d’un animale, che ha un parto gemellare.