PRAXIAS, 3° (v. vol. VI, p. 431)
F. Croissant
Come si è a lungo supposto, è con ogni probabilità con questo P. che si deve identificare lo scultore ateniese di cui riferisce Pausania (X, 19, 4), il quale [...] Delfi dopo la catastrofe del 373 a.C. Nella succinta descrizione di questi frontoni, in cui erano rappresentati a E «Artemide, Latona, Apollo e le Muse», a O «Helios, Dioniso e le donne denominate Thiadi», il Periegeta precisa che «le prime di queste ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] dai Greci eccetto che nell'isola di Ecate presso Delo, forse per l'aiuto che I. aveva dato in quel luogo a Latona partoriente.
Già nella tradizione omerica I. appare come messaggera e le vengono attribuite le ali per indicare la rapidità con cui ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] nella città di Panopeus ai margini tra la Beozia e la Focide (Paus., x, 4, 2).
La saga di T. attentatore di Latona e avversario di Apollo e di Artemide, ebbe una notevole diffusione nel mondo antico, senza dubbio per effetto del diffondersi del culto ...
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DIYLLOS (Δίυλλος)
L. Guerrini
Scultore di Corinto, dell'inizio del V sec. a. C., a noi noto da Pausania (x, 13, 7) per aver eretto, in collaborazione con Amyklaios e Chionis, un donario posto in Delfi, [...] Tallias. Il donario in bronzo rappresentava una contesa tra Apollo ed Eracle per il possesso del tripode. Assistevano Latona e Artemide che trattenevano Apollo, mentre Atena era schierata dalla parte di Eracle. Pausania precisa che le figure ...
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KASTALIA (Κασταλία)
E. Joly
Fanciulla di Delfi che per sfuggire ad Apollo si uccise, precipitandosi nella fonte sacra che sgorga ad E del santuario di Delfi in una gola delle Fedriadi. Secondo Pausania [...] della fonte la figura stante vista di dorso in un riquadro del mosaico di Portus Magnus, al museo di Orano, con l'arrivo di Latona a Delfi. K. è ancora raffigurata su un mosaico da Qasr el-Lebia (v.).
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c ...
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Manto
Giorgio Padoan
Figlia dell'indovino tebano Tiresia, M. fu ella stessa indovina (sarebbe stata assai esperta in piromanzia), e come tale è menzionata nei poemi latini più cari a D.: nell'Eneide [...] nelle Metamorfosi (VI 157-162) M. è appena nominata in un atto di pietà religiosa, in quanto invita le donne tebane a venerare Latona contro il divieto dell'empia Niobe; ma è soprattutto nel libro IV della Tebaide di Stazio (vv. 463-585; e cfr. anche ...
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Divinità greca, in origine forse identica, o molto affine, ad Artemide (v.); come dimostra il suo nome, che s'incontra, in più luoghi, quale epiteto di questa dea, corrispondente all'epiteto "Εκατος (il [...] industria, nozze, parto, educazione dei fanciulli.
Nella Teogonia di Esiodo (v. 409) è detta figlia di Asteria (sorella di Latona) e del titano Perseo; i mitografi più tardi nominano invece come sua madre Demetra, che il culto eleusino conosceva come ...
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EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] detto anche Agathòs Dàimon, o Bonus Eventus, che teneva nella destra una patera e nella sinistra una spiga e papaveri; 4) una Latona (nel tempio della Concordia a Roma) con in braccio i due gemelli Apollo e Artemide; 5) un Klitikòs (atleta in atto di ...
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AMYKLAIOS (᾿Αμυκλαῖος)
P. Orlandini
Bronzista greco di Corinto, vissuto sullo scorcio del VI e nei primi decenni del V sec. a. C. Secondo Pausania (x, 13, 7) egli eseguì a Delfi, in collaborazione con [...] statue isolate di Atena e Artemide fossero collocate alle estremità del gruppo e volte verso il gruppo centrale di Erade, Apollo e Latona. Nulla è rimasto a noi di questo donario; infatti i resti di una base di Delfi, con dedica dei Focesi e tracce ...
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crollo
Emilio Pasquini
Sostantivo deverbale di ‛ crollare ', per " scrollo ", " scuotimento ", " scossa ", " sussulto ", " tremito "; è adoperato da D. appena due volte (con qualche divergenza semantica) [...] al senti', come cosa che cada, / tremar lo monte (XX 127-128), e al Certo non si scoteo sì forte Delo, / pria che Latona in lei facesse 'l nido (vv. 130-131). Al Lana, all'Ottimo, al Buti e ad altri, che parlano semplicemente di " terremoto " o ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...
gemellipara
gemellìpara agg. e s. f. [dal lat. gemellipăra (attributo della dea Latona), comp. di gemellus «gemello» e tema di parĕre «partorire» (v. -paro)]. – Di donna, o della femmina d’un animale, che ha un parto gemellare.