Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo mostra prosecutore del monumento Roccabonella in S. Francesco di Padova, lasciato incompiuto dal Bellano (1497-1498). Poco dopo il B. appare nei registri dell'Arca del Santo: nel 1500, come autore del ...
Leggi Tutto
NORZIA
Nicola Turchi
. Divinità etrusca del destino, dal nome latinizzato (Nortia), il cui luogo centrale di culto era Volsinii novi, presso Bolsena. Rito caratteristico del suo culto era quello di [...] piantare ogni anno un chiodo nel suo santuario per computare il numero degli anni (Liv., VII, 3, 7). Ma questo scopo non doveva essere quello originario, perché la comparazione etnologica mostra che piantare ...
Leggi Tutto
Avicenna
Avicenna (Balkh, attualmente Afghanistan, 980 - Hamadän, Iran, 1037) nome latinizzato del filosofo e scienziato persiano Abū Alī al-Husayn ibn Sīnā considerato il più grande pensatore del mondo [...] arabo del sec. xi. La sua fama è legata al Canone di medicina, raccolta enciclopedica della medicina araba e antica, e al Libro della guarigione (diviso in quattro parti: logica, metafisica, matematica ...
Leggi Tutto
. Georg Bauer, meglio noto sotto il nome latinizzato di Agricola, nacque in Glauchau (Sassonia) il 24 marzo 1494. Si interessò dapprima di teologia, filosofia e filologia, ed insegnò anche latino. Tornato [...] a Lipsia nel 1522 cominciò ad interessarsi di medicina, e per perfezionarsi in tale disciplina si recò in Italia, a Bologna ed a Padova, dove prese il titolo di dottore. Tornato nel 1527 in patria si stabilì ...
Leggi Tutto
MENO (lat. Moenus; ted. Main; nel tedesco mediev. Moin, Mogin, latinizzato Mogus, Mogonus; A. T., 56-57)
Arrigo Lorenzi
Fiume della Germania meridionale, affluente di destra del Reno, che attraversa [...] tutte e tre le terrazze della Franconia, lungo 495 km., per 300 dei quali navigabile, con un bacino idrografico di 27.378 kmq.
Si forma dall'unione di due brevi rami sorgentiferi, il Meno Bianco e il Meno ...
Leggi Tutto
Si chiamava Johann Schneider o Schnitter (latinizzato in Sartor) e solo dal 1518 il Sartor si cambiò in Agricola, pel nomignolo di Grickel che Lutero gli affibbiò, prima familiarmente poi per scherno. [...] È anche detto Islebius, da Eisleben, ove nacque nel 1494. Fu dunque concittadino di Lutero e per lungo tempo suo compagno anche di mensa. Nel 1516 a Wittenberg fu tra i primi a seguir Lutero (che lo adibì ...
Leggi Tutto
AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] portoghese Joâo Roderiguez, in spagnolo Juan Rodrigo di Castel-Branco. Questo nome egli prese dopo la forzata conversione al cristianesimo. Egli era dunque marrano.
Giovanissimo studiò medicina a Salamanca, ...
Leggi Tutto
CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] a Piacenza e a Cremona, datati fra il 1199 e il 1230; alcuni di tali documenti lo presentano anche nelle vesti di notaio pro tempore del Comune di Piacenza. Ma nessuno studioso forse si sarebbe adoperato ...
Leggi Tutto
latinizzamento
latiniżżaménto s. m. [der. di latinizzare], letter. – L’opera, il fatto di latinizzare (meno com. di latinizzazione): l. di un popolo, di un cognome, ecc.
latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani latinizzarono molti vocaboli greci;...