Umanista portoghese (sec. 16º), nativo di Braga. È considerato, tra gli scrittori latinisti seguaci di F. de Sá de Miranda, il migliore poeta per la delicatezza delle espressioni e il vigore delle immagini. [...] Studiò a Salamanca, Tolosa e Parigi; prof. nel collegio parigino di Santa Barbara e poi nel Collegio delle arti di Coimbra, nel 1550 fu destituito dall'insegnamento e denunciato al tribunale dell'Inquisizione ...
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Umanista tedesco (Instingen 1472 - Tubinga 1518), prof. di eloquenza a Tubinga. Fu uno dei maggiori latinisti del suo tempo. Oltre a trattati di grammatica e di metrica, pubblicò le Facetiae (1506), che [...] schiavi di Venere. Notevole è anche la sua attenzione al linguaggio, ai canti e ai proverbî del popolo tedesco, dei quali ultimi fece una raccolta che tradusse in latino (Proverbia germanica collecta atque in latinum traducta, 1508; nuova ed. 1879). ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] presso il liceo-ginnasio "Tasso" di Salerno, si laureò in lettere nell'università di Napoli, per abbracciare la carriera dell'insegnamento. Vinta per concorso governativo la cattedra di materie letterarie, ...
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Umanista (Roma 1465 - ivi 1510), fratello di Alessandro. Scrittore apostolico (dal 1481). A una lettera del Poliziano che prendeva posizione contro il ciceronianismo (Ep., VIII, 16), rispose (Ep., VIII, [...] in "alienas regiones", ma dichiarando anche di voler essere piuttosto "figlio" che "scimmia" di Cicerone. Giudicò con acume latinisti moderni, a partire da Dante, nel De hominibus doctis, libro di critica letteraria, composto tra il 1490 e il 1491 ...
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Poeta e latinista inglese (Valley House, Fockbury, Worcestershire, 1859 - Cambridge 1936). Conoscitore profondo delle letterature classiche (ebbe la cattedra di latino al University College di Londra, [...] di Giovenale, di Lucano e di Ovidio, geniali contributi all'intendimento di quei poeti. È considerato uno dei maggiori latinisti inglesi. Scrisse anche: A Shropshire lad (1896); Last poems (1922); More poems (1936), brevi poesie, spesso in forma di ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] Lugo 1917; V. Ragazzini, L'umanesimo di L. G., Rocca San Casciano 1918; E. Chiorboli, Il G., "I sepolcri" del Foscolo latini e il Tommaseo, Bologna 1927; V. Cian, L'ora della Romagna, Bologna 1928; Lira classica, versioni e poemetti originali di L. G ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] di V. Giaccari (Firenze 1844) e pubblicò qualche scritto di esegesi dantesca; tra i suoi contributi nel campo della letteratura latina va almeno ricordata una acuta interpretazione di un passo di Sallustio, che gli valse l'encomio di G. B. De Rossi ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] epigrafe alle Ultime lettere di Jacopo Ortis: "Naturae clamat ab ipso/vox tumulo". Tre anni dopo tradusse dall'inglese in latino, con l'aggiunta di alcuni versi originali, poeti inglesi di notevole valore come Alexander Pope, James Thompson e Thomas ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] Una villeggiatura genovese di cento anni or sono, in Il Raccoglitore ligure, II (1933), 2, pp. 1-3; L. Picanyol, Un insigne latinista. M.F. G., Roma 1934; Id., in Parva Bibliotheca Calasanctiana, XII (1934), pp. 26 ss.; XIV (1935), pp. 8, 26 ss.; Id ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] una lapide in onore di C. P. nell’Università di Pavia il 10 aprile 1949, Pavia 1949; E. Paratore, Gli studi di latino negli ultimi cinquant’anni, in Cinquant’anni di vita letteraria italiana, 1896-1946. Scritti in onore di Benedetto Croce per il suo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...