veliger Forma larvale tipica dei Molluschi. Simile alla trocofora, ma molto più evoluto e complicato di questa, il v. è asimmetrico, caratterizzato dall’enorme sviluppo della regione prototrocale che si [...] il piede e la conchiglia larvale; nel v. dei Lamellibranchi la conchiglia larvale è bivalve. Nella maggior parte dei casi la metamorfosi del v. si compie durante la vita pelagica di questa larva, che è fra i più attivi organismi del plancton marino. ...
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Phylum (sinonimo valido di Rincoceli) di Eumetazoi celomati, quasi tutti marini, pochi di acque dolci o terrestri. Hanno corpo cilindrico o depresso, lungo da pochi millimetri a vari metri, stretto, contrattile; [...] a forma di elmo, il pilidium, provvisto di ciglia sul vertice e su due lobi laterali, oppure attraverso una larva, detta larva di Desor, che si sviluppa entro l’uovo; alcune forme sono vivipare. Sono dotati di facoltà rigenerative pronunciate: anche ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] rapidamente infestanti, con conseguenze disastrose. I più noti I. nocivi all’agricoltura sono: a) fra gli Emitteri, i Psillidi (le larve di Psylla piri attaccano il pero), gli Afididi (Aphis pomi arreca danni al melo e al pero), i Fillosseridi (con ...
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Classe di Mesozoi comprendente forme parassite di invertebrati (Ofiuroidi, Nemertini, Anellidi). Lo stadio asessuale è un plasmodio ameboide parassita delle cavità interne e dei tessuti dell’ospite, che [...] primordiali. Le forme sessuate mature abbandonano l’ospite e la fecondazione avviene nell’acqua del mare, dove si sviluppa la larva infusoriforme, partorita dalla femmina come embrione ciliato, che infetta un nuovo ospite della stessa specie. ...
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Classe di vermi Platelminti, tutti parassiti, viventi da adulti nell’intestino dei Vertebrati, allo stato larvale nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o di Invertebrati. Hanno corpo per lo più nastriforme, [...] perfora la parete intestinale degli ospiti intermedi per poi incistarsi nei muscoli. In un ospite intermedio, che ha ingerito l’uovo, la larva si sviluppa in un verme cistico (➔ cisticerco; E e F in fig.), che, ingerito con le carni o con il corpo ...
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Classe di Crostacei quasi esclusivamente marini, considerati, nelle classificazioni meno recenti, come una sottoclasse di Crostacei, quando a questi ultimi veniva attribuito il rango di classe. Allo stato [...] . Lo sviluppo si compie attraverso gli stadi liberi di nauplius e di metanauplius, cui segue quello di larva cipridiforme o larva cypris, che dopo un breve periodo di vita libera si fissa trasformandosi gradualmente nell’individuo adulto. I ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] attraverso metamorfosi, spesso lunghe e complicate. La forma larvale tipica è il nauplius, ma spesso dall’uovo sguscia una larva detta zoea, che rappresenta uno stadio più avanzato di sviluppo.
Salvo pochissime eccezioni, i C. sono animali acquatici ...
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(o Lofogastridi) Ordine di Crostacei Malacostraci Eumalacostraci, in maggioranza marini, cosmopoliti, planctonici, in genere di piccole dimensioni, di aspetto simile a quello dei Macruri (v. fig.). Hanno [...] .
È detto misidiforme l’ultimo stadio larvale dei Crostacei Decapodi, successivo allo stadio di zoea, in cui la larva assume un aspetto simile all’adulto, con 13 paia di appendici sul cefalotorace, occhi peduncolati, e appendici toraciche fornite ...
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Phylum di animali marini, caratterizzati allo stato larvale (fig. 1) da simmetria bilaterale, allo stato adulto pseudoraggiata sul piano pentamero: dalla bocca partono 5 raggi lungo i quali decorrono i [...] interradi.
Gli E. vivono su fondali di ogni natura, dalla costa alle profondità abissali (fino a 6000 m). Le larve sono pelagiche, provviste di cordoni di ciglia vibratili che ne assicurano la locomozione. Ogni classe ha una forma larvale specifica ...
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Classe di Anellidi, quasi tutti marini, comprende circa 13.000 specie riunite in numerosi ordini e famiglie; fra queste, le famiglie Afroditidi, Arenicolidi, Chetopteridi, Eunicidi, Nereidi, Sabellaridi, [...] , denticoli (paragnati) ecc. Quasi tutti a sessi separati: lo sviluppo è indiretto con una larva caratteristica, la trocofora (larva di Lovén), planctonica. Frequentemente si riproducono asessualmente, per scissione o strobilazione; nelle regioni ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).