INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] della corporazione nel 1470. La figlia sposò un esponente della famiglia de Fredis che diverrà poi nota per il ritrovamento del Laocoonte su un suo terreno; la figlia di costei sposò a sua volta un discendente di quel Galeotto dei Normandi che ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Padova il 12 ag. 1724 dal ramo padovano della celebre famiglia, estinto appunto alla sua morte. Mandato dai genitori nel collegio cittadino di [...] ombre, posta in musica da Francesco Orologio nel 1751 e rappresentata con successo in dialetto padovano, e un poemetto, Laocoonte, pubblicato nel 1772 in una raccolta di poesie in onore di Tommaso Farsetti e dedicato ad illustrare il suo celebre ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] nel 1819 all'Accademia di S. Luca, partecipando ai suoi concorsi (vinse anche un primo premio per un disegno del Laocoonte), e frequentò lo studio di J.-B. Wicar, direttore dell'Accademia di Francia (della sua capacità di disegnatore troviamo esempi ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] , staccato nell'Ottocento, è mal conservato (Museo di Barcellona).
Il B. firmò e datò nel 1606 un'incisione del Laocoonte;nell'agosto del 1607 pubblicò (Roma, Giovanni Orlandini; rist. ibid. stesso anno, e Amsterdam 1614, 1638), insieme col Lanfranco ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] hanno punti di contatto con la statuaria: quella antica, con riprese di pezzi celebri come il Torso del Belvedere e il Laocoonte da poco trovato, e quella futura, con presentimenti dei Prigioni destinati alla tomba di Giulio II. Nel loro insieme gli ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] " volle contribuire al vitto. Giovanni dal Savon, che si dilettava d'arte e aveva acquistato nel 1532 suoi dipinti e il Laocoonte, aveva una schiera di "putti" e il L. sperava che col tempo "li figlioli del dito compare, aprendesse el beneficio de ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] primo luogo del Veronese. Nello stesso tempo il C. ricorre anche a modelli antichi, primo fra tutti il gruppo del Laocoonte, il cui influsso è percepibile non solo nell'anatomia e nell'atteggiamento del corpo di Cristo, ma anche nella struttura del ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] un vuoto poetico irrimediabile; per lo più d'occasione (matrimoni, onomastici, natalizi, decessi, feste), anche nelle opere migliori (il Laocoonte, l'Inno a Giove [in Opere, IV, pp. 27-30]) emerge solo uno scoperto intento didattico. Dove, invece, il ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] tuttavia poté ispirarsi anche a disegni del Caporali. Al C. si debbono ancora i gruppi monocromi con Ercole ed Anteo e con il Laocoonte, e forse anche il fregio con Putti e tori in un'altra sala del palazzo. Di altra mano i monocromi nella stanza del ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] sul presente stato della società. Discorso recato dall'inglese in italiano coll'aggiunta di alcune note di C.G. Londonio, Milano 1824; Del Laocoonte, o sia Dei limiti della pittura e della poesia, ibid. 1833; Frammenti della seconda parte del ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...