Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] Jacopi, I ritrovamenti dell'antro cosiddetto di Tiberio a Sperlonga, in Orme di Roma, IX, Roma 1958; id., Gli autori del Laocoonte e la loro cronologia alla luce delle scoperte dell'antro di Tiberio a Sperlonga, in Arch. Class., 1958, p. 160 ss. Per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla fine del Quattrocento e per tutto il Cinquecento, a Roma e nelle corti [...] al Libro di antichità di Pirro Ligorio
Negli stessi anni in cui si intraprendono gli scavi che portano alla luce il Laocoonte, il pittore bolognese Jacopo Ripanda, facendosi calare dall’alto in un cesto, riproduce per intero il fregio della Colonna ...
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Scultore (Nancy 1700 - Parigi 1759), figlio di Jacob-Sigisbert e fratello di Nicolas-Sébastien. Nel 1723 ebbe il premio di Roma per la scultura; durante il suo soggiorno a Roma riportò il premio nel concorso [...] per la cappella Corsini in S. Giovanni in Laterano, e per l'Accademia di S. Luca un busto del Dolore, ispirato al Laocoonte. Autore, tra l'altro, di parecchi bassorilievi nell'Hôtel Soubise a Parigi, di un bassorilievo nella cappella del castello di ...
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ARISTEAS (᾿Aριστέας; nella firma ᾿Αριστίας)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore di Afrodisiade (in Caria); con Papias scrisse il proprio nome sul plinto di due Centauri in marmo bigio-morato, provenienti da [...] due Centauri sono evidentemente copie di un originale ellenistico; l'affinità di stile fra la testa barbata e quella del Laocoonte fa ascrivere gli originali alla scuola rodia. Più che di copie si tratta forse di rielaborazioni poiché, se il soggetto ...
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PANEZIO (Παναίτιος, Panaetius)
P. Moreno
Filosofo stoico, nato a Rodi, allievo a Pergamo di Cratete di Mallo, e in Atene di Diogene di Babilonia e di Antipatro di Tarso. A Roma verso il 144 a.C. entrò [...] da un busto agli Uffizi, la cui identità di struttura e di carica patetica con il figlio maggiore di Laocoonte aveva già fatto riconoscere come opera rodia degli stessi anni.
Bibl.: Ritratto di filosofo, Firenze, Uffizi: G. Hafner, Späthellenistische ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] de France, 4, 1954, pp. 279-289; H. Siebenhüner, Das Kapitol in Rom. Idee und Gestalt, Monaco 1954; A. Prandi, La fortuna del Laocoonte dalla sua scoperta nelle Terme di Tito, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, 3, 1954-55, pp. 78-107; E. Vergara Caffarelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Odissea di marmo: la grotta di Tiberio a Sperlonga
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i complessi più scenografici [...] , e il loro etnico, compaiono identici nella notizia di Plinio il Vecchio (Nat. Hist. XXXVI, 37) sugli artisti autori del Laocoonte, la cui datazione e la cui natura di originale o di copia in marmo da originale in bronzo costituiscono problemi tra i ...
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AMYMONE, Pittore di
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., il cui nome deriva da una pyxis del museo di Atene (CC 1551) con la raffigurazione del mito di Amymone. [...] e concitato a un tempo. Miti sanguinari e tremendi come la gigantomachia, la punizione di Ixione e un possibile Laocoonte (kàntharos del British Museum E 155) vengono aggrediti con lo stesso spirito rapido e spregiudicato con cui avvia cortei ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] poi gettare in bronzo. A Roma infatti lo scultore si era già distinto, a quella data, per l'esecuzione di una replica del Laocoonte che sarebbe stata ammirata da A. Foppa detto il Caradosso e che il Venturi (1889, pp. 108 s., fig. 4) indicava in un ...
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Scultore e pittore (Firenze 1488 - ivi 1560). Allievo del padre, l'orafo Michelagnolo di Viviano de' Brandini, e poi di G. Rustici, protetto dai Medici, ebbe molte commissioni a Firenze: S. Pietro (1515, [...] Casa di Loreto. Formatosi con lo studio della scultura del primo Quattrocento e dell'antico (una sua copia del Laocoonte si trova agli Uffizi), B. fu scultore accademico ma provvisto di rara capacità tecnica. Dal suo Memoriale autobiografico (pubbl ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...