Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] novella della monaca e della badessa: IX, 2), permette una acuta penetrazione psicologica, come nella storia di Masetto da Lamporecchio (III, 1); infine il motivo della beffa può sublimarsi in una sincera ammirazione per l'astuzia che trionfa non ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] tra i ss. Nicola di Bari e Antonio abate per la piccola chiesa di S. Giorgio a Porciano, suffraganea della pieve di Lamporecchio.
Ormai superata la fase di adesione totale ai modi umbri, la pala, il cui gruppo centrale è la copia rovesciata della ...
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VERGIOLESI, Guidaloste
Piero Gualtieri
VERGIOLESI, Guidaloste. – Nacque quasi sicuramente a Pistoia, dove la sua famiglia possedeva un nucleo consistente di abitazioni nel quartiere di Porta Sant’Andrea, [...] (avviatosi probabilmente qualche tempo prima) fra il presule e la città per il dominio dei centri collinari di Lamporecchio e Orbignano, antichi possessi vescovili per i quali si erano avuti anche nei decenni precedenti aspri contrasti con il ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] novelle che hanno in sé *malo esempio di religione, come fu quella di Ser Ciappelletto e di Masetto di Lamporecchio"), i suoi criteri di giudizio precettistici e normativi e le sue predilezioni per i racconti romanzeschi e patetici che " grande ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] in Via Nazionale a Firenze; del 1523 molti medaglioni nel cortile della certosa di Val d'Ema; del 1524 una pala a Lamporecchio; del 1525-29 alcuni tondi al Ceppo di Pistoia; del 1526 uno stemma a Scarperia, ecc. Giovanni appare in queste e altre ...
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MATTEI, Tommaso (Tomasso)
Dimitri Ticconi
– Figlio di Carlo e di Anna Felice Zanghe, nacque a Roma il 24 dic. 1652 nella casa-bottega del padre situata in via di Tor Millina, alle spalle della chiesa [...] demolito per costruire l’attuale ospedale militare. L’architettura del casino rinviava all’opera berniniana per villa Rospigliosi di Spicchio a Lamporecchio presso Pistoia e a quella di G.A. De Rossi per il palazzo D’Aste-Bonaparte a Roma. L’attività ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] personaggi sono stati battezzati dai loro autori con nomi che alludono alle loro attitudini linguistiche, come il bisticcio della Villana di Lamporecchio di Luigi Del Buono, che dice:
(12) Sono sano sino a segno
che d’un pugno dentro al grugno,
non è ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] rifugiandosi a Pisa, nel monastero vallombrosano di Sant'Ellero, nelle rocche di Gaville e di Castelvecchio presso Figline, a Lamporecchio, a San Miniato e a Poggibonsi. Gli esuli vennero compresi nei bandi e nelle confische ordinate dal comune, che ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] e tante figure, né lumeggiò più vivamente così svariate situazioni. Da ser Ciappelletto a frate Puccio, da Masetto di Lamporecchio a frate Alberto, da Ferondo a frate Cipolla e al suo degno servitore Guccio Balena, da Calandrino a maestro Simone ...
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topazio
topàzio (pop. topazzo) s. m. [dal lat. tardo topazius, gr. τοπάζιον, di origine orientale incerta, dagli antichi ritenuto der. del nome dell’isola di Τόπαζος, nel Mar Rosso]. – 1. a. Minerale rombico, nesosilicato fluorifero di alluminio,...
brigidino
s. m. [dal convento di S. Brigida a Pistoia, dove anticam. si facevano questi dolci]. – 1. Piccola cialda dolce con farina, uova, anici e zucchero, cotta in forno stretta in una schiaccia: è dolce tradizionale delle fiere toscane;...