Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] di Everstein per scortare la regina Costanza e il figlio Enrico, che partono per la Germania nel luglio 1216. Scomparso Innocenzo a Perugia marcia intorno al lagodi Genezareth e, dopo il ritorno in Ungheria di Andrea col suo bottino di reliquie, nel ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Guelfi agli Svevi al tempo di Federico Barbarossa, sul fiume Lech, nell'Allgäu e sul lagodi Costanza amministrati da ministeriali, poesia trobadorica. Persino nella guelfa Perugia dovettero essere proibite le canzoni a favore di C. e contro Carlo d' ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] meridionale fra Tardo-Antico e Altomedioevo, "Atti del Convegno, Acquasparta 1989", Perugia-Roma 1991, pp. 111-123; V. Galliazzo, I ponti romani, in Palestina, subito a monte del lagodi Tiberiade, sul sito di un guado con fortino crociato, fu ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] (v.), il tempietto longobardo di Cividale (v.) e il tempietto sul Clitunno presso Trevi (Perugia), in cui al sorprendente produzione dello scriptorium dell'abbazia della Reichenau, sul lagodi Costanza, lo spirito classico non appare più così ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] il livello del lagodi Bracciano per poter alimentare in maniera soddisfacente la seconda fontana di piazza S. architetti moderni [1730-36], Perugia 1992, pp. 1005-1025; C.G. Ratti, Introduzione di quanto può vedersi di bello in Genova..., Genova ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] In resurrectione Domini: composte a Isola Martana nel lagodi Bolsena nel 1504, esse riprendono il modello pastorale Stato della Chiesa e a riconquistare Perugia e Bologna. Inviato dal pontefice a Napoli, perorò di fronte al re Ferdinando d'Aragona ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] quello della chiesa di Alt'amar (v.) sul lagodi Van.Di poco successiva ( di Bologna e Perugia. Le miniature prodotte in questi ambienti sono spesso di notevole qualità e risentono evidentemente di influssi bizantini e italiani, come l'Evangeliario di ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] Carrara: in un rapporto dal campo visconteo sul lagodi Garda del 13 giugno si legge che "Fazinus duchessa di Milano, in Boll. stor-bibl. subalpino, LIV (1956), pp. 109-114; H. M. Goldbrunner, Die mailändische Herrschaft in Perugia, in Quellen und ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] del lagodi Garda (1909) e della Dalmazia (1910), e quindi nella campagna per la guerra di Libia, di cui fu date le difficoltà delle comunicazioni telefoniche, di informarne il suo quartier generale a Perugia, il che egli fece immediatamente, ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] suoi fratelli, Antonio Felice, fu vescovo diPerugia e promotore di riforme nell’ateneo bolognese. La sua .F. M. e le sue osservazioni sul lagodi Garda, in Atti e memorie delle R. Acc. di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s. 5, IX (1931), pp ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...