padre (patre)
Fernando Salsano
Con il significato più comune di " genitore " e riferito a una determinata persona facilmente identificabile, è attestato in If IV 59 Israèl con lo padre (Giacobbe con [...] consigli del p. Dedalo); XX 58 (Tiresia, p. di Manto); XXVI 95 né la pieta / del vecchio padre (la pietà filiale per Laerte è uno dei tre più forti affetti naturali che non sono sufficienti a vincere, in Ulisse, l'ardore della conoscenza); XXXI 5 la ...
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IONE ('ΙΩν, Ion) di Chio
Manara Valgimigli
Figlio di Ortomene, poeta, storico e filosofo, uno degli scrittori più singolari del sec. V a. C. per la sua varia e molteplice attività. Della sua vita sappiamo: [...] composto ignoriamo: a noi restano circa 80 frammenti, e tutti brevi, da nove tragedie (p. es., Agamennone, Alcmena, Argivi, Laerte, ecc.), da un dramma satiresco (l'Omfale), e da altri drammi senza nome. Difficile ogni tentativo di ricostruzione: ma ...
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GUANTI (dal franco wanta; fr. gant; sp. guante; ted. Handschuh; ingl. glove)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Eugenio CALLERI
Mariano BORGATTI
Una leggenda attribuisce l'invenzione dei guanti alle Grazie, [...] e Romani si trovano talvolta menzionati guanti dagli scrittori, ma il significato del termine (χειρίς; manica) non è sempre chiaro. Laerte porta χειρῖδες mentre lavora in giardino (Odyss., XXIV, 226 segg.) ma non è chiarissimo se si tratti proprio di ...
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1. Figlio di Eupite (Εὐπείϑης), è secondo l'Odissea il più scellerato e il più insolente dei proci, i pretendenti di Penelope. Benché dovesse gratitudine a Ulisse, che ne aveva accolto il padre straniero [...] , mentre tiene alzata la coppa per bere. Il padre cerca di vendicarlo, ma ha la peggio, ed è ucciso dal vecchio Laerte, al quale Atena dà forza soprannaturale.
Del tutto isolata è la notizia dello pseudo-Apollodoro, Epit. Sab., 237, 3, che Penelope ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] invece distingue le strutture aristocratiche, fondate sulla grande proprietà terriera, non coltivata direttamente come nei tempi dinastici (Laerte vive in una casa fuori città, sul terreno che coltiva insieme con pochi servi), ma attraverso agenti ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] con la personalità eroica quale ci è nota dai poemi omerici. In questo piano U. è il re d'Itaca, figlio di Laerte, oppure secondo una versione più tortuosa, dell'astutissimo Sisifo e di Antidea, notissimo per le sue imprese sotto Troia, per il suo ...
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PATRONIMICO (da un agg. greco, non attestato, πατρονυμικός "concernente il nome del padre")
Bruno Migliorini
S'indica col termine di patronimico quell'aggiunto al nome di persona che mira a precisarlo [...] particolari suffissi di carattere aggettivale o genitivale, come in greco (Πηλείδης "figlio di Peleo", Λαερτιάδης "figlio di Laerte"), in slavo (russo Ivan Ivanovič) o in spagnolo antico (Didaz, Diaz "figlio di Didaco [= Diego]").
Il cognome ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] ed ottenerne la restituzione. Della visita approfittò inoltre per sedurre Anticlea, figlia del padrone di casa e già destinata a sposare Laerte: dopo queste nozze nacque Odisseo, in realtà figlio di S. ed erede della sua scaltrezza; ma i testi non ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] . Dal testo omerico risulta che si usava pure lo stagno (g. di Achille) ed il cuoio (g. di Laerte). Nelle rappresentazioni figurate si possono riconoscere sicuramente le g. nella ceramica protocorinzia (vaso Chigi) e nelle pitture dei sarcofagi ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] notato da Vittorio Gassman, che lo volle nella sua compagnia del Teatro d’arte e a fianco a sé, nel ruolo di Laerte, nella messa in scena nel 1952 dell’Amleto, rappresentato per la prima volta in Italia, con grandissimo successo, nella sua versione ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...