OLEŚNICKI, Zbigniew
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, vescovo di Cracovia e cardinale, nato a Sienno nel 1389, morto a Sandomierz il 1° aprile 1455. Terminati gli studî all'università di Cracovia [...] presso Varna e la morte del re (1444) furono un grave colpo per la politica dell'O. Il successore di Ladislao, Casimiro Jagellone, abbandonò l'espansione verso il Mar Nero e rivolse la propria attenzione al nord. In Polonia invece piegò l'influenza ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] . Quando, nel 1572, dopo la morte dell’ultimo Jagellone, legati polacchi andarono a prendere a Parigi il primo aveva composto in occasione della visita del principe Ladislao Sigismondo (dal 1632 re Ladislao IV) in Italia nel 1625. Nel 1646 ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] tenne un discorso dinanzi al Senato, proponendo un'alleanza tra la Repubblica gli Jagelloni e gli Asburgo contro il Corvino; dopo la pace con l'Ungheria, se Ladislao fosse stato riconosciuto sul trono di Boemia, la Polonia s'impegnava a partecipare ...
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SIGISMONDO I Jagellone, re di Polonia e granduca di Lituania
Giovanni Maver
Nacque nel 1467 e morì a Cracovia il 1° aprile 1548; figlio di Casimiro (v.) e di Elisabetta d'Asburgo. Non ebbe, nei primi [...] procurargli la Moldavia (convegno di Levoča del 1494), non ebbe successo. Ladislao, alla cui corte S. era vissuto alcuni anni, gli cedette nel agli accordi tra le case di Asburgo e dei Jagelloni al convegno di Vienna del 1515), poi attaccando ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] l'Hunyadi ed il giovane re d'Ungheria e Polonia, Ladislao III, l'adesione convinta di Eugenio IV alla guerra santa, 1526 sconfisse a Mohàcs gli Ungheresi, il cui re Luigi Il Jagellone trovò la morte sul campo di battaglia: nell'Adriatico, Ragusa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] il fiorentino Filippo Buonaccorsi, noto come Callimachus experiens, fu autore di una Historia de rege Vladislao (ossia di Ladislao III Jagellone, che regnò dal 1434 al 1444), edita ad Augusta nel 1519. Così in Ungheria, in stretto rapporto con ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] tra il 1404 e il 1414 dal re di Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel 1412 parte dell'Ungheria. D'altro canto, la morte di Luigi II Jagellone aveva aperto la successione al Regno di Boemia e di Ungheria, ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] estero. Qualche mese dopo gli toccò però un'altra ambasceria: il 14 genn. 1500 accettò "libentissime" di recarsi presso Ladislao II Jagellone, re di Boemia e d'Ungheria, insieme con il collega Vettor Soranzo.
La Repubblica si trovava in guerra con il ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] città e fin dal secolo XIII aveva mantenuto stretti rapporti con la Corona ungherese: in particolare nel 1493 Ladislao II Jagellone, re di Boemia e d'Ungheria e figlio di Casimiro IV di Polonia, aveva designato il dotrienicano Vincenzo De Andreis ( ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] agli alleati francesi su loro pressante richiesta. La lega antiturca, alla quale, oltre al papa e a Venezia, aderì soltanto Ladislao II Jagellone, re di Boemia e di Ungheria, fu siglata il 13 maggio 1501 a Buda e si concluse, dopo una serie di ...
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