L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] all’Italia, perché, in gran parte, allora, fuori dai suoi confini (dialetti provenzali e franco-provenzali, dialetti ladini centrali e ladini orientali o friulani);
(b) dialetti che si distaccano dal sistema italiano vero e proprio, ma non entrano a ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] che si considerano come un gruppo romanzo autonomo rispetto a quello dei dialetti italiani; e ai dialetti friulani e ladini, spesso integrati in una superiore unità ‘retoromanza’, e la cui peculiarità è legata al persistere di condizioni di maggiore ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] , germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo»), indirizzando le misure di protezione verso quelle caratterizzate come minoranze linguistiche storiche, in ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] , la Calabria centro-meridionale e tutta la Sicilia. Formano aree linguistiche a sé quella sarda, quella friulana e quella ladina.
Il tratto che più sistematicamente caratterizza la macroarea a nord della «Linea La Spezia-Rimini» è l’➔indebolimento ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] lingue e si fissavano norme di discriminazione positiva con lo scopo di tutelare i diritti delle minoranze tedesca e ladina. Tra queste in particolare vanno segnalate la separazione dei sistemi scolastici in base alla lingua materna, e la cosiddetta ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo
Il lungo iter che ha portato alla legge 482, che riprende i contenuti di un ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] , pp. 179-222 (stampato anche a sé, ibid. 1893). La stessa impostazione si ritrova sostanzialmente nella monografia I dialetti ladino-veneti dell'Istria (Strasburgo 1900), che aspirava a essere una sintesi degli studi non solo dell'I. sull'argomento ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo») (Dal Negro 2000; Orioles 20032; Dutto 2006). Oltre a ciò, numerose regioni italiane si ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] (le desinenze antiche si conservano tuttora in alcune aree del Piemonte, nei dialetti istriani e nelle zone ladino-friulane dolomitiche).
Il futuro semplice italiano mostra diversi valori in cui temporalità e modalità giungono spesso a sovrapporsi ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] , quelle albanesi o greche del Mezzogiorno, che con lo ''stato-nazione'' hanno un legame attenuato, o a gruppi come i Ladini, i Friulani, i Sardi, ecc., che al contrario sono privi di qualunque rapporto con un'entità statale diversa dall'Italia ...
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ladino1
ladino1 agg. e s. m. [dall’engadinese ladìn (che è il lat. latīnus «latino»), nome con cui si designa la parlata locale]. – Denominazione comune a tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale, comprendente...
ladino2
ladino2 agg. [lat. latīnus; cfr. la voce prec. e v. latino]. – 1. a. Facile, scorrevole, detto del parlare; sciolto, disinvolto nell’espressione; sollecito nell’operare. Questi sign., oggi poco com., nascono tutti dal senso di «facile»...