L'agricoltura italiana. - Le variazioni della superficie e delle produzioni totali e unitarie (per ha) delle principali colture agrarie, del patrimonio zootecnico e delle produzioni zootecniche nazionali [...] l'area a colture foraggere, specialmente a erbai annuali e intercalari, a prati alterni di erba medica e trifoglio ladino, si è accresciuta (come s'è accresciuto il patrimonio zootecnico nazionale), ma in misura insufficiente a incrementare gli ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] chilometrica. Benché i risultati ottenuti dalle applicazioni di tale metodo all’ALF, all’AIS e all’Atlante linguistico del Ladino Dolomitico (ALD) si mostrino in alcuni casi interessanti e rivelatori, è stato tuttavia obiettato che esso contiene un ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] cui si deve la creazione di una lingua con la sua grande letteratura, l'yiddish. Gli Ebrei spagnoli parlavano invece il ladino, un miscuglio di antico spagnolo ed ebraico.
Pochi anni dopo la cacciata dalla Spagna nacque in Italia il primo ghetto, a ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] (1991), Le parole di origine araba nella lingua italiana: con l’arabo nella lingua sarda, l’arabo nel ladino della Val Gardena. Appendice: 60 arabismi in lingue europee, Padova, Zanetel Katrib.
Lokotsch, Karl (1927), Etymologische Wörterbuch der ...
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MARZARI PENCATI, Giuseppe
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 22 luglio 1779, dal conte Francesco Antonio e da Margherita Teresa dei conti Zorzi; ebbe una sorella minore, Camilla.
La famiglia paterna, [...] , pp. 269, 271; G. Busnardo, I floristi veneti e trentini dell’800 e la loro collaborazione con Francesco Facchini, in Mondo ladino, XVII (1993), 1-2, pp. 201-223; E. Vaccari, Giovanni Arduino (1714-1795), Firenze 1993, pp. 17, 318; B. Rigon Barbieri ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] degli usi e costumi della gente trentina, creato da Giuseppe Šebesta (1919-2005) nel 1968, e gli Istituti culturali Trentino, Ladino e Mocheno-Cimbro; nel 1977 la Regione Sicilia aveva varato le Norme per la tutela, la valorizzazione e l’uso sociale ...
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Hockey su ghiaccio
Rosario Oriana
la storia
Le origini
Un dipinto del maestro fiammingo Hendrik van Avercamp (1585-1634, Galleria d'Arte di Dresda) illustra una giornata invernale sui canali di Amsterdam: [...] del torneo internazionale. Semifinali quasi a senso unico: l'Asiago è facile vincitore sul Fassa, travolto sia all'andata sul ghiaccio ladino (10-3) sia nel ritorno all'Odegar (11-1). Nell'altra semifinale, l'Alleghe piega il Varese in entrambi i ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
*
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] , come si è detto, con quella delle Alpi meridionali: sono da notare la presenza degli essiccatoi per il fieno (ladino rescanne), che non oltrepassano a E. il confine linguistico sloveno, e l'apicoltura praticata in cassette del tipo mediterraneo ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] ) e settentrionale (dialetti alpini nella sezione alta della Toce, del Ticino e dell'Adda, dove è notevole l'elemento ladino). Le varietà parlate nella sezione orientale e occidentale della pianura si designano col nome di lombardo comune.
Un tratto ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] a questa caduta (per la quale, meglio ancora che per altri fenomeni, i dialetti emiliani si stringono al sistema gallo-ladino) si produce l'incontro di consonanti non pronunciabili, si sviluppa entro il gruppo una vocale oscura, che in genere è ...
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ladino1
ladino1 agg. e s. m. [dall’engadinese ladìn (che è il lat. latīnus «latino»), nome con cui si designa la parlata locale]. – Denominazione comune a tre gruppi dialettali neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale, comprendente...
ladino2
ladino2 agg. [lat. latīnus; cfr. la voce prec. e v. latino]. – 1. a. Facile, scorrevole, detto del parlare; sciolto, disinvolto nell’espressione; sollecito nell’operare. Questi sign., oggi poco com., nascono tutti dal senso di «facile»...