cucire v. tr. [lat. ✻cosire, da ✻cosĕre, per il class. consuĕre, der. di suĕre "cucire", col pref. con] (io cùcio, tu cuci, egli cuce, noi cuciamo, voi cucite, essi cùciono). - 1. a. [congiungere insieme [...] la bocca a un chiacchierone] ≈ azzittare (ø), azzittire (ø), mettere a tacere (ø), zittire (ø); cucirsi la bocca (o le labbra) ≈ non aprire bocca, (fam.) non dire né a né ba, stare zitto, tacere. ↔ (lett.) favellare, parlare. c. [assol., lavorare di ...
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ninfa s. f. [dal lat. nympha, gr. nýmphē, dalla radice del lat. nubĕre "velare", e come intr. "velarsi, prendere marito"; quindi "sposa" o "fanciulla da marito", e fig. "crisalide"; il sign. 4, dal fr. [...] e grazia, ispiratrice d'arte, di poesia, di delicati sentimenti] ≈ musa. 3. (zool.) [stadio di sviluppo proprio di alcuni ordini di insetti, che segue quello di neanide] ≈ crisalide, pupa. 4. (anat.) [al plur., parti della vulva] ≈ piccole labbra. ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] f. è detto dai grammatici verbo vicario: né più mai dolce fiamma in duo cori arse,/ né farà, credo (F. Petrarca); col capo alzato, con gli occhi fissi, con le labbra strette, esprimeva molto più che non avrebbe potuto far con le parole (A. Manzoni). ...
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delineare [dal lat. delineare, der. di linea "linea", col pref. de-] (io delìneo, ... noi delineiamo, voi delineate, e nel cong. delineiamo, delineiate). - ■ v. tr. 1. [riprodurre nelle linee essenziali, [...] , illustrare, tracciare. ↔ precisare. ■ delinearsi v. intr. pron. 1. [diventare vagamente visibile: sulle sue labbra si delineò un accenno di sorriso] ≈ accennarsi, apparire, comparire, manifestarsi, mostrarsi. ↔ dileguarsi, dissolversi, scomparire ...
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occlusivo /ok:lu'zivo/ agg. [der. di occludere]. - (ling.) [in fonetica, di consonante la cui articolazione avviene mediante l'occlusione del condotto orale, tra la glottide e le labbra (per es. /k/, /g/, [...] /p/, /b/, ecc.)] ≈ esplosivo, momentaneo. ↔ continuo. ‖ costrittivo, fricativo, spirante ...
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offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). - ■ v. tr. 1. a. [recare danno a qualcosa] ≈ danneggiare, [...] di insulti. Ingiuria e improperio, quest’ultimo usato soprattutto al plur., sono termini più formali: egli si morse le labbra per rattenere una ingiuria plebea (A. Oriani); una lettera piena di improperi. Ancora più formale è contumelia: ad ogni ...
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bacio /'batʃo/ s. m. [lat. basium]. - [atto compiuto applicando le labbra e premendole su persona o cosa, in segno di amore, venerazione e sim.] ≈ (lett.) osculo. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., al bacio 1. [...] [con valore di agg.] ≈ coi baffi, coi fiocchi, come si deve, ottimo, perfetto, stupendo. ↔ pessimo. 2. [con valore di avv.] ≈ a meraviglia, a regola d'arte, perfettamente. ↔ malamente ...
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succhiare v. tr. [lat. ✻succulare, der. di succus, sucus "succo"] (io sùcchio, ecc.). - 1. [aspirare o spremere un liquido stringendo le labbra sull'elemento o sul punto da cui può fuoriuscire, anche con [...] la prep. da del secondo arg.: s. il latte dal biberon; s. la mammella] ≈ (region.) ciucciare, (region.) sucare, (lett.) suggere, [dalla mammella] (region.) poppare. ● Espressioni (con uso fig.): fam., ...
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dipinto [part. pass. di dipingere]. - ■ agg. 1. (artist.) [ornato con figure a colori, o colorato: vaso d.] ≈ pitturato. 2. [che ha usato dei cosmetici: una donna d.; labbra d.] ≈ imbellettato, (region.) [...] pittato, pitturato, truccato. 3. (fig.) [di sentimenti, emozioni e sim. che si manifestano esternamente: ha d. in viso la gioia] ≈ chiaro, espresso, evidente, manifesto, palese. ↔ celato, nascosto, occultato. ...
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suggere /'sudʒ:ere/ v. tr. [dal lat. sugĕre], lett. - [aspirare o spremere un liquido stringendo le labbra sull'elemento o sul punto da cui può fuoriuscire, anche con le prep. a, da: beata prole, a cui [...] non sugge Pallida cura il petto (G. Leopardi)] ≈ [→ SUCCHIARE (1)] ...
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LABBRI O LABBRA?
La parola labbro ha due plurali.
• Il plurale maschile labbri si usa per indicare ‘i bordi di una ferita’ o, per estensione, ‘i confini di un perimetro’
Il medico suturò i labbri della ferita
I labbri di un recipiente di...
labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX 55; Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le...