CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] mare, da disegno di G. De Lama. P. Verri gli affidò l'esecuzione delle incisioni che illustrano la sua Storia G. Giani, Saggio di bibliografia bodoniana (aggiunte e correzioni al Passerin, De Lama e Brooks), Milano 1946, pp. 4, 8; G. Morazzoni, Il ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] allarga e si rigonfia per incastonare la pietra o la lama di metallo, ora piana, ora sporgente, che stringe e R. Ganschinietz, in Pauly-Wissowa, I, cc. 807-841, s. v. Ringe; L. Breglia, Le oreficerie del Museo di Taranto, in Iapigia, X, 1930, pp. 5- ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] elsa con margini rialzati, ai due lati della quale erano applicati elementi di legno e d'osso. Questo tipo, come pure l'altro a lama lunga a foglia di salice o di olivo si mantengono nell'età classica per lungo tempo. Tutte queste armi sono di bronzo ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] Consilina sempre del tipo rettangolare, dapprima a lama larga, poi a lama stretta; manca del tutto invece il rasoio e d'ora in poi la cultura del V. è interamente orientata verso l'ambiente lucano. Tuttavia tra la II e la III fase non esiste una ...
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CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] altare di S. Pantaleo sempre nella parrocchiale di Mar-tignano (1708)che'ricalca l'altare di S. Gregorio nella cappella del seminario (1696); la parrocchiale di S. Pietro in Lama (1715) e la facciata di ss. Niccolò e Cataldo (1716)che riecheggiano lo ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] tirato da un quadrupede e preceduto da un servo; una lama di pugnale ageminata, ove sono raffigurati tre leoni inseguiti con del museo di Chiusi (D. Levi, Mus. Chiusi, Roma 1935, p. 89), l'altro del museo di Taranto (ii-iii sec. d. C.: Q. Quagliati, ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] anche al VI-VII secolo d. C. Lo avrà soppresso, imponendo l'inumazione a corpo steso, la religione musulmana.
I lavori di scavo difficoltà di riconoscerlo dai tardi sviluppi della tecnica su lama, si rintraccia nell'uadi Masauda in mezzo a migliaia ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] nelle più ricche, con le pareti rivestite da ciottoli a secco. L'orientamento prevalente sembra essere E-O, con cranio ad E. Nei per rito, anch'esse in ferro con spalle oblique e lama con risalto mediano, il cui fodero terminante con puntale a ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] sviluppò dagli inizî dell'èra cristiana alla fine del VI o l'inizio del VII sec. Alcune di quelle grotte sono capolavori venerato è il Po-ta-la di Lhassa, dove risiede il Dalai Lama, capo della chiesa del Tibet. Esso è un grande agglomerato piantato ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] Egitto, contenevano oggetti inviati dall'Egitto o fabbricati sul posto, però sempre imitando l'arte egiziana, come scimitarre di bronzo colla lama incrostata d'oro, coltelli colla lama d'argento incrostata d'oro e il manico coperto da un foglio d'oro ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...