GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] maestro come teste in una vertenza contro Agostino Lama, padre della più nota Giulia, cui Nicolò aveva a Chiusaforte, in La Panarie, XIV (1981), 54, pp. 9-15; G.M. Pilo, L'esordio veneziano di N. G., in Notizie da Palazzo Albani, X (1981), 2, pp. 67 ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] Domenico Gentile, il C. accettò l'invito rivoltogli da F. d'Aguirre, tramite B. Lama e C. Grimaldi, a ricoprire 1733, maturò ai primi del '34, grazie all'intervento decisivo di B. Lama e del marchese di Rialp presso C. Galiani. Il quale lo preferì a ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] ponesse il C. alla scuola di un pittore, come il Lama, più giovane di almeno un quarto di secolo. Pur tenendo in Riv. di studi salernitani, I (1968), pp. 255-262 M. Rotili, L'arte del Cinquecento nel Regno di Napoli, Napoli 1972, pp. 134 ss. F. ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] principale, anche se fu accompagnata da altri importanti impegni; tra l'altro completò la catalogazione, per la quale la biblioteca era chiusa del G.), dagli atti delle donazioni fatte dai lama ai missionari, e da lunghi stralci dei citati ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] mare, da disegno di G. De Lama. P. Verri gli affidò l'esecuzione delle incisioni che illustrano la sua Storia G. Giani, Saggio di bibliografia bodoniana (aggiunte e correzioni al Passerin, De Lama e Brooks), Milano 1946, pp. 4, 8; G. Morazzoni, Il ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] bestemmiato Maometto, trovò anche il modo di imparare il greco e l'arabo prima di arrivare, sul finire del 1770, a Mossul. sua personalità, si assicura che sia un inviato del Gran Lama tibetano, o un bramino apostata, o un granatiere piemontese ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] et brefs de N. S. lepape Pie VII sur les affaires actuelles de l'Eglise de France, a cura di G. B. Caprara, Paris 1802, pp 227-233; G. Monaco, Le lettere da Roma di F. Boudard a P. De Lama dal 1821 al 1824, in Arch. stor. per le prov. parmensi, s. 4, ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] pagina, seguito da un impianto di 17 note esplicative.
L'azione è ambientata per la maggior parte nella famosa villa con rara precisione e chiarezza) delle invenzioni meccaniche di F. Lama, delle scoperte astronomiche di F. Bianchini, di quelle di ...
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CAMPIANI, Mario Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Piperno (od. Priverno) nella Campagna romana il 10 dic. 1694 da Cesare e Margherita Martellucci. Studiò dapprima nel paese natio, al collegio dei [...] Quando poi il d'Aguirre ricevette da Vittorio Amedeo II l'incarico di riformare lo Studio torinese, non esitò a rivolgersi capacità di decisione del siciliano, né lo spirito d'avventura del Lama. Un grave lutto lo colpì nel 1732, la morte della moglie ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] procuratore generale Francesco La Francesca sostenne che l’attentato era premeditato e chiese la pena capitale. La premeditazione o meno non venne valutata (per esempio determinando se un coltello con una lama da 8 centimetri fosse compatibile con la ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...