informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] molto semplice ma provocatorio in quegli anni: prende una piccola lama e incide un taglio al centro della tela colorata, per la loro visione del cosmo. Infine, ma non meno importante, è l'influenza che Pollock riceve dal jazz, la musica in voga in ...
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LANDULFO (Landolfo), Pompeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Maddaloni, presso Caserta, operante principalmente nei decenni a cavallo tra il XVI e il XVII [...] , anche spunti e ascendenze dalla coeva pittura fiamminga.
In un documento del 1591 egli figurava ancora come "creato" di Lama; mentre l'anno successivo fu il padre a stipulare per conto del figlio un contratto (datato 18 nov. 1592) per una non ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] chiesa di S. Maria dell'Allizza a Alezio, rappresenta l'unico lavoro in pietra conosciuto del G. e reca scolpiti nella stessa chiesa, e ritenuta a lungo opera del G. (Bonaventura da Lama), è stata attribuita da Paone (Paone - Liaci, p. 411 n. ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] ginocchio di Claire) fotografò le alture attorno al lago di Annecy con l'occhio rivolto a P. Gauguin; in La marquise d'O ( ; Kramer contro Kramer), Still of the night (1982; Una lama nel buio), entrambi di Robert Benton, Heartburn (1985; Heartburn ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] esempio Terni, Tivoli, Introdacqua, Suessula, Lama dei Peligni, Alfedena). Delle due necropoli di senso più omogeneo rispetto a quei territori delle Marche in cui non si verificò l'espansione gallica.
Bibl.: F. von Duhn, in Reallexikon d. Vorg., VI, ...
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FERRI, Domenico
Gabriella Centi
Nato a Castel di Lama (Ascoli Piceno) il 22 apr. 1857 da Emidio e da Francesca Carloni, rivelò prestissimo la sua attitudine alla pittura ed a soli otto anni decorava [...] cfr. catal., p. 98).
A Bologna nel 1913 realizzò l'affresco con il Sacro Cuore di Gesù, nel catino dell' (catal.), Bologna 1981, pp. 470 s., 473; G. Marcozzi, in Castel di Lama. Storia di un castello e di una Comunità, a cura di G. Marucci, Ascoli ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] disegno mostrato" (Castellano, 1971, n. 6): il soggetto, l'Annunciazione, era in relazione all'edificio cui il dipinto era ecclesiastici, parte da Silvestro Buono e da Giovan Bernardo Lama, per aggiornarsi poi sul Borghese, sull'Imperato, sul ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] fonti nello studio del Piazzetta nel 1725, dopo Giulia Lama fu il secondo allievo di un certo rilievo dei Mem. trevigiane sulle opere di disegno, Venezia 803, II, pp. 129 ss.; L. Cricò, Lettere sulle belle arti trevigiane, Treviso 1833, pp. 89, 95; ...
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CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] della chiesa di S. Maria di Selci Lama presso Città di Castello, assegnata al C. Città di Castello, Perugia 1832, I, p. 275; II, pp. 259, 264, 269; L. Coleschi, Storia della città di Sansepolcro, Città di Castello 1886, pp. 164, 168, 171 s ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] S. Eleuterio, Rignano Garganico, Sala, S. Chirico, Lama, Fiorentino, Guardiola, Visciglieto, Lucera (masseria), Castiglione, della masseria ("casale") e aveva al primo piano l'appartamento signorile ("palacium soleratum cum camera"); delle altre ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...