LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] e maestro di cappella in S. Girolamo della Carità. Due mesi dopo l'assunzione, il L. ottenne dalla chiesa un aumento per la "paga de' musici", spirituale Feliciano e Messalina di Giovanni Antonio Gigli, pubblicata a Foligno nel 1677, con dedica ...
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PAMPANI, Antonio Gaetano. – Compositore, organista, maestro di cappella, nacque a Modena il 21 febbraio 1706 da Francesco e Anna Rasori.
Nelle fonti il cognome compare in varie forme (Pampini, Pampino, [...] ebbe un incarico in S. Bartolomeo, chiesa della comunità germanica; l’attività di organista in questa sede è documentata anche in anni successivi della setta maomettana (per Il Giefte; G. Gigli; Fermo 1746); Adriano in Siria (Metastasio; Milano ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] Pariati, Venezia 1708), Zamberlucco (ibid. 1709), In derisione della setta maomettana (G. Gigli, Roma 1717), Intermedi, con G. Bononcini (Dresda 1718), L'avaro (Venezia 1720), Zamberlucco e Palandrana (Ferrara 1721), Lisetta e Astrobolo (Venezia 1725 ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] il suo teatro e in cui accanto a B. Gigli, divenuto suo partner ideale e pressoché inseparabile - dominò G. Lauri-Volpi, A viso aperto, Bologna 1982, pp. 77-80; B. Cagnoli, L'arte musicale di Franco Capuana, Milano 1983, pp. 38, 62, 101, 160, 207, ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] concerto davanti a 1.100 carcerati; Gigli racconta che durante il concerto i forzati ascoltarono "con rapita attenzione" i celebri brani operistici, ma che l'applauso più caloroso lo riservarono alle canzoni napoletane Ah, l'ammore che ffa fà, Torna ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] esecuzione, di Martha di F. Flotow al Covent Garden con B. Gigli nel 1930 e dell'Amore dei tre re di I. Montemezzi, rappresentata attività nei più noti teatri del mondo. Nel 1952, con l'orchestra stabile e il coro dell'Accademia di S. Cecilia, si ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] cantò 190 volte in tutti i teatri del mondo.
Nel 1920 tornò a Buenos Aires per l'ultima volta, riapparendo al Coliseo in una stagione cui parteciparono anche B. Gigli e G. Lauri Volpi, in opere del suo repertorio favorito diretto da F. Weingartner ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] In Vinegia, appresso Girolamo Scotto, 1571, Questi gigli novelli in Dei Floridi Virtuosi d'Italia. Il Secondo sulla testimonianza del Praetorius (Syntagma musicum, t. II, p. 41), l'invenzione di uno strumento a fiato (ad ancia doppia, di legno e con ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] Tetrazzini in persona e l’incoraggiamento di Beniamino Gigli. Dopo gli studi privati R. Celletti, Storia dell’Opera italiana, II, Milano 2000, p. 664; E. Giudici, L’opera in CD e video. Guida all’ascolto di tutte le opere liriche, Milano 2007, pp ...
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PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] aspettative, ma anche la necessità di approfondire gli studi. L’anno dopo Serafin volle la Pampanini al Regio di Torino, regolarmente fino al 1937, quando cantò in Andrea Chénier con Beniamino Gigli –, il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, il ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...