DREUX
J. Melczer
Casato nobiliare, del ramo dei Capetingi, che ebbe origine tra il 1137, quando il re Luigi VII (1137-1180) diede in appannaggio al fratello più giovane, Roberto, il castello di Dreux [...] Francia, il fatto che sul bordo della vetrata compaiano i gigli araldici dei Capetingi, che in ogni caso erano tra gli quindi probabile che essa sia dovuta a sua moglie Beatrice di Montfort-l'Amaury (m. nel 1312). Sebbene la vetrata con gli stemmi dei ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] (costruita per il prelato francese Le Roy, i gigli del cui stemma scambiati con quelli Famese dettero il nome e fotografie); G. Q. Giglioli, Commemorazione del senatore G. B., Roma 1929; L. Pollak, In memoria di G. B.; il dono di un Museo a Roma ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] della battaglia e uno scudo in cui i gigli di Francia sono inquartatì con il biscione milanese. G. G. Ferrero, Torino 1971, libro II, capp. XXIX, XXXIII, pp. 430, 440; L. De Laborde, La Renaissance des arts à la cour de France, I, Paris 1850, p. 386 ...
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ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] attivo a Lucca; certo è che il Lomazzo, nel Trattato, scritto vivente l'A., e il Gigli, nella Pittura trionfante poco posteriore alla morte, riferendosi chiaramente all'A. "faentino" attivo a Torino, lo chiamano "lucchese" per la sua provenienza ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] usate per i pavimenti. In Francia, forse sotto l’impulso del mosaico cosmatesco, furono creati pavimenti a mosaico di m. di creta rossa o bruna tagliate con un disegno geometrico, talvolta con motivi di gigli o simili (basilica di Saint-Denis, 12 ...
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Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] di Borgogna (Vienna, Österreichische Nationalbibliothek), il vaso con gigli e iris dipinto da H. Memling sul verso di ricordare le splendide n. di F. Zurbarán; quelle di L. Baugin, J. Linard, L. Moillon in Francia dove, nel 18° sec., raggiungono un ...
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Fotografo tedesco (n. Milano 1966). Da autodidatta si è dedicato alla fotografia, collaborando con gruppi teatrali e attori (T. Kantor, M. Marceau, ecc.), musicisti (J. Cage), artisti (K. Haring), designers [...] . Castiglioni, B. Munari, Dolce & Gabbana, R. Gigli, ecc). Ha seguito anche esposizioni internazionali (Documenta di Kassel). alla creazione di una sorta di archivio in progress con l'obiettivo di dare una testimonianza articolata sullo stato del ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] . 62-67; J.-F. Lyotard, La philosophie et la peinture à l'ère de leur expérimentation. Contribution à une idée de la postmodernité, in la città universitaria di Udine, 1983-94, con G. Gigli e il progetto vincitore del concorso per il museo dell' ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] ; ancora più questo fresco e acerbo naturalismo si può riscontrare nei famosi "vasi dei gigli" di un altro dei "magazzini reali" di Cnosso, anche questi decorati con l'antica tecnica del color bianco sul fondo rossiccio. Ora tutti questi vasi, e le ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Sappiamo che alcuni oggetti della collezione Gigli provenivano dalla raccolta del pittore e mercante anglofiorentino Ignazio Hugford (a esempio la Deposizione di Cristo del Sansovino). Sarebbe bello capire se è l’oggetto in questione il San Girolamo ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...