Uomo politico e sindacalista italiano (Gambettola 1921 - Roma 1996). Dopo gli studî universitarî (si laureò in scienze politiche e in scienze sociali) e la partecipazione alla Resistenza, si dedicò all'attività [...] , fu segretario generale della CGIL. Convinto assertore dell'unità sindacale, caratterizzò la sua linea direttiva per l'attenzione alle mediazioni fra le varie componenti del movimento sindacale, alla moderazione salariale di fronte all'accentuarsi ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] ; P. Santi, Il Piano del lavoro della CGIL. Atti del Convegno ... di Modena, 9-10 marzo1975, Milano 1978, passim; G. Arfè-L. Lama-P. Saraceno, Unità e autonomia del sindacato nel pensiero di G. D. Atti del Convegno ... CGIL-CISL-UIL, 14-15 dic. 1977 ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] (la "terza generazione"), rappresentata da F. Di Giulio, L. Lama, E. Macaluso, L. Barca, A. Natta, G. Napolitano, A. Reichlin, con le polemiche di Amendola e le prese di posizione di Lama che prelusero alla svolta dell'EUR (febbraio 1978), in cui il ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] il merlo di città (Milano 1983). Lo stesso tipo di legame portò il L. a occuparsi di altri due scrittori delle Langhe, B. Fenoglio e G. di G. Di Vittorio (con prefazione di L. Lama, Firenze 1979).
Il L., che aveva abbandonato la direzione dell'Unità ...
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LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] gli strumenti del mestiere (Ritratto di Giulia Lama, 1715-20: Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza Settecento, Milano 1990, I, p. 184; II, pp. 756 s.; R. Pallucchini, G. L., in La pittura nel Veneto. Il Settecento, I, Milano 1994, pp. 308-314; II, ibid ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] città in piena crisi politica.
La morte di Luigi XIV e l'incapacità di Filippo d'Orléans di riportare in una situazione di a favore del L. e l'episodio si chiuse senza conseguenze (Copia di lettera del professor Lama al superiore della Congregazione ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Leone De Castris, 1996, che costituiscono i testi di riferimento per la ricostruzione della biografia del Lama).
De Dominici riferiva come il L. fosse nato "circa l'anno del Signore 1508" (p. 114); ma il dato non può essere preso in considerazione se ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] passato a quest'ultimo sono state attribuite alcune opere oggi con certezza assegnate al Lama. I due pittori avevano inoltre un legame di parentela, avendo il L. sposato Nunzia Perrone, sorella della moglie di De Matteis, Rosolena; le due donne erano ...
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LAMA, Gaetano
Francesca Seller
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1886 da Giuseppe e da Amalia Avitabile. Studiò musica con Francesco Cinque e cominciò a farsi conoscere attraverso la costante frequentazione [...]
A partire dal 1910, e per più di trent'anni, il L. divenne un importante riferimento di questa casa editrice napoletana, fondata nel Fiore derivano brani quali Connola d'ammore, del 1929, e l'anno successivo Tutta pe' me; con Gigi Pisano compose nel ...
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Riformatore del lamaismo tibetano, fondatore della scuola dei cosiddetti berretti gialli, i cui capi, conseguita la supremazia sulle altre scuole tibetane nel sec. 16º, assunsero dal 1578 il titolo di [...] Dalai Lama e stabilizzarono nel sec. 17º l'assetto politico-religioso che il Tibet ha conservato per tre secoli. La riforma di T. si attuò con direttive e in situazioni analoghe a quelle in cui avevano operato circa quattro secoli prima Rin c'en bzaṅ ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...