PISTOIA (Pistoriae)
G. Maetzke
Città della Toscana settentrionale alle pendici dell'Appennino, sulla strada fra Firenze e Lucca.
Le più antiche tracce di vita nella sua area risalgono al IV sec. a. C.; [...] del tardo Impero e alto Medioevo; tuttavia conservò ininterrotta la continuità di vita e nel V sec. è già documentata come sede vescovile.
Bibl.: C. I. L., XI, 1888, 1541 ss.; G. Pellegrini, in Not. Sc., 1904, p. 241 ss.; A. Solari, Topografia stor ...
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Vedi ARRINGATORE dell'anno: 1958 - 1973
ARRINGATORE
L. Rocchetti
Statua di bronzo al Museo Archeologico di Firenze, trovata nel 1573 o poco prima, a Sanguineto nelle vicinanze del lago Trasimeno. Rappresenta [...] posteriore al 100 a. C., prodotto di un'Etruria già romanizzata, e vi vede preannunziati tipi iconografici analoghi , Röm. Porträtsplastik, I, p. 38 ss.; G. Q. Giglioli, L'Arte etrusca, tav. 36; O. Vessberg, Studien zur Kunstgeschichte der römischen ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] esse sono paragonabili a quelle dell'aggere esquilino in Roma. Insieme a Sutri, N. (Nepete) fu punto chiave per l'accesso romano in Etruria. Dopo una rivolta fu colonizzata dai Romani (Liv., vi, 21, 4), e dopo la guerra civile divenne municipio ...
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TARQUINIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da una coppa di Tarquinia (RC 1121) con efebi.
Appartiene all'ambiente artistico del Pittore di Pistoxenos, e, tramite [...] dei suoi prodotti è localizzato in Italia con prevalenza in Etruria. I soggetti sono quasi esclusivamente efebi o atleti. Un frammento descrivere le sue figure, accentua l'evidenza di ogni membro, tanto da attenuare l'unità della figura che finisce ...
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KIMON (Κίμων, Cimon)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore nativo di Kleonai presso Corinto. Fu attivo negli ultimi decennî dei VI sec. a. C., come documenta l'epigramma di Simonide (Anth. Pal., ix, 758), [...] in Grecia, nella ceramica dell'ultimo ventennio del VI sec., in particolare in quella di Oltos e di Euphronios, e in Etruria nelle pitture della Tomba delle Bighe.
Bibl.: A. Reinach, Recueil Milliet, n. 64-67; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922 ...
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ANGOLOSO, Il, pittore (Angular Painter)
G. Ricci
Manierato e monotono ceramografo attico della cerchia del Pittore di Pentesilea. La sua attività, che si rivolse unicamente alle kölikes, va intorno alla [...] tarde opere dello stesso. Le provenienze delle kölikes sono accertate quasi totalmente in Italia, specie dall'Etruria propria (aggiunto l'Agro Falisco), poche dall'Etruria padana e dalla Campania, una da Numana.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., pp. 611 ...
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ALKIMACHOS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, così denominato da una acclamazione che appare su due dei vasi da lui dipinti. Le sue opere sono state ritrovate nella grande maggioranza [...] Magna Grecia, ma ve ne sono anche alcune che provengono dalla Etruria e dall'isola di Rodi; nessuna, sinora, è stata trovata in con il drappeggio. È questo un elemento che spinge a datare l'attività del pittore verso la metà del V secolo. In altre ...
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PEGASIS (Πέγασις)
M. T. Gaja
Nome di una donna ammantata, con i capelli corti come un efebo, che solleva nella sinistra una lyra, su una hydrìa a figure rosse del Museo Archeologico di Firenze. La scena, [...] , forse una danza mimica delle nozze di Peleo e di Teti. L'iscrizione (C. I. G., iv, 8450) è comunque molto è stata anche interpretata come Pelopis (Πελοπίς).
Bibl.: T. Dempster, De Etruria regali, Firenze 1723, I, tavv. LXII-LXIII; G. B. Passeri ...
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Villa Giulia 1660, Pittore di
Ceramografo falisco appartenente al cosiddetto Gruppo Fluido, tardo falisco, a figure rosse. Gli si attribuiscono due stàmnoi uno (n. 448) del museo di Vienna ed uno di [...] vasi è sepolcrale ed in quello di Villa Giulia abbiamo un raro esempio del culto di Dioniso come dio della morte in Etruria.
L'Albizzati, nonostante che il vaso di Villa Giulia provenga da Falerii, ritiene che non sia in relazione con i vasi falisci ...
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DIOPOS (Δίοπος, Diŏpus)
G. Cressedi
Nome di uno dei tre fictores, con Eucheiros, Eugrammos che, secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 152), accompagnarono Demarato, il padre di Tarquinio, quando venne in [...] Etruria profugo da Corinto alla metà del VI sec. a. C. In questi tre nomi sono evidentemente adombrate tre arti: Eucheiros infatti significa buona mano e si pensa possa rappresentare la scultura; D., tubo per traguardare, potrebbe simboleggiare l' ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...