Storico e filologo scozzese (Cliftbog, Aberdeenshire, 1579 - Bologna 1625). Studiò a Cambridge, Parigi, Lovanio e Roma. Insegnò in varie università francesi fra cui Parigi (1608-15). Cattolico, preferì [...] Qui fu pubblicata postuma (1627) la sua Historia ecclesiastica gentis Scotorum; e in Italia comparve un secolo dopo la sua morte (1723-24) il De Etruria regali scritto nel 1615-20, che fa considerare l'autore l'iniziatore degli studî di etruscologia. ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] fu nella storia la frontiera settentrionale dell’Etruria verso i territori di etnia celtica del 16% al 13,2%, con gli estranei dal 6,8% al 5,4%, ma l’uso alternato di italiano e dialetto si è mantenuto in famiglia sostanzialmente stabile (dal 32,9 ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] da W. Belardi, parla di una "fiera malattia" che lo colse e l'impedì tra inverno e autunno del 1900 (Per la storia, p. 50 n e lingue asianiche; il carattere colto del latino d'Etruria e di Sardegna, come fonte della conservatività delle parlate ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] 1927). La presenza in etrusco di suoni aspirati, insieme a una certa coincidenza geografica tra l’odierna Toscana e l’antica Etruria, sono soltanto alcuni degli argomenti considerati dai sostenitori dell’azione etrusca.
La tesi sostratista è stata ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] attraverso la nota formula Roma sannita e Etruria latina (da completarsi con Cisalpina gallica).
La tonica libera e dall’esito [it] di lat. -kt- (➔ dialetti). L’anteriorizzazione di /ū/ non è però realmente diffusa nelle lingue celtiche e quella ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] alla neolinguistica, Ginevra 1925; Cl. Merlo, Lazio sannita e Etruria latina?, in Studi etruschi, I (1927), pp. 303-311 1-21 e bibl. cit.; G. Bottiglioni, Indice fonetico per l'area di espansione ligure, in Miscellanea glottologica, Modena 1957, pp. ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] al trono di Ferdinando III (1791); uno pubblicato nell'Omaggio alle maestà di Carlo Ludovico re d'Etruria e Maria Luisa infanta di Spagna per l'apertura del Regio Liceo eretto nel Museo reale di fisica e storia naturale di Firenze con motuproprio del ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...