La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] o sintattici. Se la portata è limitata a un costituente che segue il verbo, ciò è espresso dai seguenti mezzi:
(a) l’enfasi intonativa sul complemento o sulla frase effettivamente negati (➔ focalizzazioni), indicata dal sottolineato negli esempi (11 ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] una volta o appena sono, in questo contesto, marche di immediatezza e di perfettività; segnalano, cioè, che l’azione espressa dalla principale segue immediatamente quella descritta dal participio e che questo codifica un evento compiuto:
(34) Neanche ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] automatiche sull’ordine degli altri costituenti, e in particolare sul ➔ soggetto. Questo, se è espresso (e non coincide col pronome che apre l’interrogativa), è normalmente collocato alla fine della frase: quando è arrivato Marco? Se invece deve ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] a disposizione. Così, se la frase in questione diventa la luce, allora l’interrogativa (la luce?) sarà sempre espressa da un AT di tono B + A (o A) sulla sillaba [ˈluː], mentre l’assertiva presenterà un AT di tono A + B sulla medesima sillaba ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] Per Napoli, Bari e Palermo mancano dati sul BT.
Per quanto riguarda le interrogative aperte (o interrogative -k, cioè quelle espresse con l’uso di parole interrogative quali chi, quale, dove, cosa, come, perché, quando, quanto/a/i/e; ad es., cosa hai ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] del 1917, inasprita nel 1924, secondo la quale era impedito l’ingresso negli Stati Uniti agli analfabeti al di sopra dei 16 2002). Risale al secondo dopoguerra la diffusione internazionale di espresso e cappuccino, come anche di pizza, oggi la ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] verbi codificano per lo più informazioni relative al tempo, al luogo e alla modalità nella quale è svolta l’azione espressa dal verbo (14); quelli che modificano aggettivi o altri avverbi hanno la funzione tipicamente semantica di intensificatori (15 ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] naturale
(39) laureatomi col massimo dei voti, è stato facile trovare un impiego
Così come con l’infinito, il soggetto del gerundio, quando è espresso, viene posposto al verbo (oppure collocato fra i due membri del gerundio composto):
(40) Il giovane ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] . Lo sdegnoso disprezzo nei confronti della cultura mercantile espresso, per es., da Boncompagno da Signa (1170- emerge ancora due secoli più tardi, a metà del Quattrocento, quando l’umanista senese Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II), da ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] definizioni nozionali («il soggetto è colui che fa o subisce l’azione», «il soggetto è ciò di cui si parla», «il soggetto partecipa dello stato di cose espresso dal predicato») risultano ugualmente insoddisfacenti, e non sarebbe difficile trovare ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...