Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] . Alla semasiologia, che studia come le parole cambiano significato, si affianca l'onomasiologia, che parte dalle nozioni per appurare da quali parole esse vengano espresse. Gli studi che si caratterizzano come "semantici" possono presentare un alto ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] mai per nessuno) una scelta tra rappresentazione e astrazione, ma un impegno per la sincerità emotiva e l'autonomia espressiva; ciò che spiega come spesso (e fortunatamente) sia arduo classificarli per poetiche. In posizioni di pensiero consimili ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] analogamente ogni opera d'arte) verrà di conseguenza definito, sotto l'aspetto semiotico, come un insieme informativo delimitato, dotato di organizzazione interna ed espresso nella particolare 'lingua' della letteratura. Il collegamento fra cultura e ...
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Linguista, nato a Perugia il 26 novembre 1922, professore di Storia della lingua italiana nell'università di Roma "La Sapienza" dal 1962 (nel 1968 e nel 1971-72 nell'università di California, Berkeley); [...] lingua italiana nel mondo. Per il primo nucleo di interessi, l'attività di B. si è fondata sulla vasta e sistematica secolo XI al secolo XX (1988).
Il secondo tema si è espresso, oltre che nella partecipazione all'Enciclopedia dantesca, in una vasta ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] -613). Le relazioni esistenti tra i primi due sono espresse in modo ambiguo con l'espressione padaprakṛtiḥ saṃhitā che potrebbe significare 'La Saṃhitā è uso, di qualsiasi altro matematico ‒ ed espressel'opinione secondo cui il progresso nel campo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] è stata spesso citata, con qualche esagerazione, come esempio della goffaggine espressiva dei libretti: «Sento l’orma dei passi spietati». Quanto a fuga dalla realtà, possiamo ricordare l’evitamento della parola denaro, e della relativa immagine: per ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...]
(23) si dice / si pensa che sia molto malato
(24) è stato detto che è improvvisamente impazzito
(c) L’agente plurimo inclusivo del parlante è espresso dalla prima persona plurale del verbo:
(25) pensiamo tutti che tu abbia torto
Connesso al tema del ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] di verità dell’enunciato ovvero della proposizione da esso espressa. Si è infatti notato che a volte il valore più completo che si fosse mai visto (Calvino 1969: 81)
Va notato che l’atto perlocutivo non è un gesto in più da parte del parlante e non ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] legeno. In alcune zone del Sud il pronome relativo è espresso da ca (napol. a primma casa ca truov[ə]), che fior. già nella seconda metà del XIV secolo. Normale, nella lingua letteraria, è l’oscillazione tra il tipo -eva, -iva e il tipo -ea, -ia, che ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] . Ad es., le parole terminanti in -zione sono di norma nomi femminili derivati da verbi che indicano l’azione espressa dal verbo di base (circolazione, comunicazione, nutrizione, punizione). Le parole derivate si prestano all’aggiunta di altri ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...