L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] dispersione f, ossia lo stesso grado di variabilità espresso da Galton attraverso la valutazione dell'errore probabile tutti i punti (x,y) in un sistema di coordinate, dove x indica l'altezza dei figli e y quella dei genitori medi, in cui il numero n ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] le estensioni della dinamica hamiltoniana. Tra i tanti risultati ottenuti, ricordiamo qui il suo criterio per l'esattezza di una forma differenziale espresso mediante le parentesi di Poisson. Supponendo di avere n−1 soluzioni fi di un'equazione del ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] esse avevano.
Il punto di vista logicistico è stato espresso nella fede verso il formalismo matematico, sviluppatasi verso di A e si scriva, per ogni A-esima cifra di Ω, 0 se l'equazione diofantea con A ha un numero finito di soluzioni e 1 se ne ha ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] hanno anch'essi ottenuto soluzioni espresse in termini di serie trigonometriche, l'interrogativo se tutti i moti se si conosce una funzione g(x,y,z,a), dove a è un parametro, tale che l'equazione differenziale
[86] g(x,y,z,a)dx+f(x,y,z,g(x,y, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] e nel 1734 la "costante di Euler" C per indicare il limite
L'introduzione del simbolo π, attribuito a Euler e la cui diffusione si di frazioni, fu diffuso da Leibniz nel 1710. Euler espresse, per la prima volta nel 1778, i coefficienti binomiali ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] con t e n numeri naturali, e a è un qualsiasi intero non divisibile per p, allora l'equazione a−xn=py ha soluzioni per x e y interi se e solo se at−1=pz destinata a Johann Bernoulli, si era già espresso in merito alla rilevanza del problema, essendo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] , esprimiamo la parte relativa a y dell'equazione differenziale:
dove E′ è l'anomalia eccentrica di Giove, n è il rapporto dei moti medi e θ=φ′−φ. Se (θ−E′) può essere espresso nella forma pE′, dove p è un coefficiente numerico, allora la soluzione ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] E+F)Xn+D-1B.
Sia nel metodo di Jacobi sia in quello di Gauss-Seidel l'idea è quella di mettere il sistema nella forma X=UX+V, dove U è numero finito di quadrature. A questo scopo viene espresso il problema di Cauchy nella forma integrale equivalente ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] generale bisognerà attendere fino ai nostri giorni. Altre figure di rilievo furono Lagrange, che dimostrò fra l'altro che ogni intero può essere espresso al più come la somma di quattro interi al quadrato, e Legendre, che si interessò molto ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...