Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] dall'operatore italiano Piero Portalupi e dal regista Charles Vidor. Coinvolto soltanto marginalmente nel Free Cinema, fotografò Look suo miglior lavoro di quel periodo resta The man who would be king (1975; L'uomo che volle farsi re) di Huston, nel ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] personale rilettura della scenografia espressionista in film fantastici come King Kong (1933) di Merian C. Cooper ed quale firmò le ambientazioni noir di Gilda (1946) di Charles Vidor, riducendo poi la sua attività. Negli anni Cinquanta, divenuto ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] ; Il cigno nero) e nel 1945 per Wilson (1944), entrambi di Henry King, nel 1946 per Leave her to heaven (1945; Femmina folle) di John M con i quali lavorò sono da ricordare Raoul Walsh, Charles Vidor, John Cromwell, Archie Mayo, William A. Wellman, ...
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Colman, Ronald (propr. Ronald Charles)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 9 febbraio 1891 e morto a Santa Barbara (California) il 19 maggio 1958. Caratterizzato [...] 1923; La suora bianca) e in Romola (1925), entrambi di Henry King. L'attore fece quindi coppia fissa con l'ungherese Vilma Bánky in Un popolo muore) di John Ford, Cynara (1932; Infedele) di Vidor, A tale of two cities (1935; Le due città) di Jack ...
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