ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] di rose, brucia-incenso di varie forme, un cucchiaio, ornamenti per cavalli; sembra classificabile in due gruppi, uno di orgine khorasanica e del tardo sec. 10°, l'altro nordiranico e di oltre un secolo più tardo. Forme e dimensioni degli oggetti non ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] costruzione che presenta forse le linee più arcaiche e certamente più vicine ai prototipi arabi è la Tariq Khana di Damghan (Khorasan), costruita nel 750, la più antica moschea dell'Iran. Altri monumenti di questa fase antica, sia pure con aggiunte e ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] Mus.; Ghaznī, Mus.) con ampia base e lati ricurvi, usciti durante la seconda metà del sec. 12° dalle scuole del Khorasan, sia due esemplari (Qandahār, Mus.) di analoga provenienza ma di poco più tardi, in ottone battuto e inciso con bordi polilobati ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] nel Kazakistan (1397-1398), così come le insolite volte a muqarnas in s. dipinto della madrasa Ghiyāthiyya a Khargird nel Khorasan, del 1442-1446 (Golombek, Wilber, 1988, figg. 224, 227). Della stessa epoca si sono conservati in Iran edifici timuridi ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] . 4). L'adozione, tra il sec. 12° e il 13°, di basi polilobate 'a saliera' e del fusto 'a globetti' in portalampade khorasanici, come quello del sec. 13° conservato a Los Angeles (County Mus. of Art; Baer, 1983, p. 17, fig. 8), risponde certamente a ...
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AZERBAIGIAN
P. Cuneo
(medio persiano Āturpātākan; armeno Atrapatakan; gr. 'Ατϱοπατήνη; arabo Ādharbayjān)
Regione storica dell'Asia anteriore, oggi suddivisa tra l'U.R.S.S. (Rep. Socialista Sovietica [...] della Grande moschea di Baku (1378-1379), edificata entro un lotto poligonale irregolare; il complesso di culto di Shaykh Khorasan a Khanega (sec. 13°-14°, costruito da Jamāladdīn) e le analoghe istituzioni edificate a Shikhovo (nella penisola di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] . Di questo tipo di c. sopravvive oggi un gruppo omogeneo che fa pensare a un unico centro di produzione nel Khorasan (Baer, 1983, pp. 26-27, 331 n. 2). Questi esemplari, ancora relativamente poco studiati, sono caratterizzati da un ampio repertorio ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] , pp. 297-317; Index géographique du répertoire chronologique d'épigraphie arabe, 16 voll., Cairo 1975; Corpus inscriptionum Iranicarum, IV, 2, Khorasan Province, a cura di W. Hanaway; IV, 6, Māzandarān Province, a cura di A.D.H. Biver, F. Yarshater ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] dagli artisti, tra i quali i più importanti sono Sa῾d e Muslim (Philon, 1980, p. 163ss.).Nel frattempo nel Khorasan, nell'Iran nordorientale e in Asia centrale veniva prodotto un tipo di c. completamente diverso. I ceramisti scoprirono che, se si ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] al-Nadīm (sec. 10°) all'alchimista al-Jildaqī (sec. 14°). Secondo tale tradizione, Jābir Ibn Ḥayyān sarebbe nato a Tūs (nel Khorasan, vicino all'od. città di Mashad) verso il 720. Mandato in giovanissima età dalla famiglia in Arabia, si sarebbe in ...
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meshed
‹mèšhed› (o meshhed) s. m. – Tappeto persiano prodotto nella città di Meshhed o Mashhad, capoluogo della provincia di Khorāsān, nell’Iran settentr., città santa dei musulmani sciiti; il tipo più diffuso è a disegno floreale, con un...