Hasegawa, Kazuo
Dario Tomasi
Attore cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 27 febbraio 1908 e morto a To-kyo il 6 aprile 1984. Interprete dallo stile elegante e discreto, fu per trent'anni, dalla [...] , sempre nelle vesti dell'eroe romantico che lotta contro le ingiustizie del mondo.
Proveniente da una famiglia di attori del teatro kabuki, iniziò a recitare a soli cinque anni, utilizzando in questa fase iniziale della sua attività i nomi d'arte di ...
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Regista giapponese (Kawaguchi 1935 - Tokyo 2016). Particolarmente noto per le sue produzioni in lingua giapponese di W. Shakespeare e delle tragedie greche, nelle sue regie N. ha saputo ben coniugare la [...] monogatari («Suicidio d'amore di Chikamatsu», 1989) di M. Akimoto, adattamento di tre opere del drammaturgo dell'antico kabuki Chikamatsu Monzaemon; Sotoba-Komakhi («Komakhi accanto allo stupa», 1990) di Y. Mishima; Tango fuyu no owari ni («Tango ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] teatrale, al nō, da cui riprende certi effetti di ieraticità, stilizzazione, recitazione e narrazione ellittica, e al kabuki, cui s'ispira per i toni picareschi, gli effetti comico-burleschi, le atmosfere espressionistiche. Questa varietà di fonti ...
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Ichikawa, Kon
Dario Tomasi
Regista giapponese nato a Ujiyamada il 20 novembre 1915. Appartenente alla generazione dei registi che hanno iniziato l'attività nel secondo dopoguerra, I. si è distinto da [...] fornì ulteriore prova del suo eclettismo con Yukinojō henge (1963, La vendetta di un attore), una moderna rilettura del teatro kabuki a ritmo di jazz, in cui sono sfruttate a fondo le possibilità espressive dello schermo panoramico e del colore; con ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] anche come The written face (1995; Il volto dipinto), un lungometraggio in quattro atti sull'arte giapponese del kabuki.
Occasionalmente S. ha partecipato come attore a film diretti da altri registi, come Fassbinder (Händler der vier Jahreszeiten ...
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Kinoshita, Keisuke
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Hamamatsu il 5 dicembre 1912 e morto a Tokyo il 30 dicembre 1998. Appartenente alla generazione degli umanisti [...] gotoki kimi nariki, i viraggi differenti per ogni scena di Fuefukigawa e, soprattutto, il ricorso agli stilemi del teatro kabuki in Narayama bushikō (1958, La ballata di Narayama).
Bibliografia
J. Mellen, Voices from Japanese cinema, New York 1975 ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] in cima al monte di Narayama e lì abbandonati in pasto agli orsi: Kinoshita l'aveva raccontata nello stile del teatro kabuki, mentre I. preferisce lo stile naturalistico. Con Unagi ‒ dove un'anguilla è l'unica compagnia di un manager tornato in ...
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kabuki
〈kabuki〉 s. giapp. [comp. di ka «canto», bu «danza» e ki «arte»], usato in ital. al masch. – Genere teatrale giapponese in cui al dialogo degli attori si alternano parti cantate o salmodiate e intermezzi di danza. Anche in funzione...
cosplay
s. m. inv. La moda di indossare i costumi di personaggi dei film, dei fumetti e dei cartoni animati preferiti. ◆ Molti arrivano vestiti normalmente e si cambiano nelle toilette pubbliche per sacrificare a uno dei riti degli under venti:...