Uomo politico statunitense (New York 1746 - Clermont, New York, 1813). Delegato al congresso continentale (1775), fu membro del comitato di redazione della Dichiarazione d'indipendenza. Divenuto segretario [...] delegati americani per aver concluso i preliminari di pace senza un pieno assenso della Francia. Nel 1801 il presidente Jefferson lo inviò ministro a Parigi, dove negoziò l'acquisizione della Luisiana. Tornato in patria (1804), si dedicò agli affari ...
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Poeta, narratore e critico statunitense (Boston, Massachusetts, 1809 - Baltimora 1849). Rimasto orfano all'età di due anni di entrambi i genitori, attori di una compagnia itinerante, fu adottato da John [...] , e frequentò per un anno (1826) l'Università della Virginia (fondata l'anno precedente, a Charlottesville, da Th. Jefferson). In seguito agli screzî col padre adottivo si recò a Boston, dove, arruolatosi nell'esercito, pubblicò la prima raccolta di ...
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Architetto e pittore (Parigi 1721 - Auteuil 1820). Allievo di J. - F. Blondel, completò la sua formazione a Roma a contatto con G. P. Panini, F. J. Winckelmann, G. B. Piranesi, R. e J. Adam. Del suo lungo [...] ; Pietroburgo, porta monumentale e palazzo per Caterina II (1782, progetti); Richmond, Virginia, USA, Campidoglio (in collab. con Th. Jefferson, 1785-90). Ricordiamo anche: i rilievi del palazzo di Spalato (1764, in collab. con R. Adam) e quelli dei ...
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Architetto giapponese (Tokyo 1928 - ivi 2024). La sua ricerca tende a un equilibrio tra esigenze funzionali, inserimento nel contesto e unità compositiva, armonizzando le tradizioni architettoniche giapponesi [...] , dal 1965 ha aperto uno studio a Tokyo, dove ha anche insegnato presso l'università (1964-79). Ha ricevuto la Thomas Jefferson medal in architecture nel 1990 e il premio Pritzker nel 1993.
Toyoda Memorial Hall, univ. di Nagoya (1960); campus dell ...
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Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] dei Cinquecento, capitanò la reazione, si oppose al Direttorio e dovette emigrare negli Stati Uniti, ove per incarico di Jefferson scrisse l'opera Sur l'éducation nationale dans les États Unis d'Amérique (1799). Rientrato in Francia nel 1802 ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] stato ventilato il nome di J.-A.Houdon. Il 29 maggio 1791 lo scultore si trovava a Filadelfia, e in una lettera a T. Jefferson annunciava l'invio di un suo progetto (Desportes, 1963, p. 175 n. 30): verso la fine dello stesso anno il C. presentava al ...
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Scrittore statunitense (Oakland Plantation, Virginia, 1853 - ivi 1922). Già dalla prima raccolta di racconti, In ole Virginia (1887), la sua scrittura appare prevalentemente improntata al colore locale [...] : essays, social and political (1892); Social life in old Virginia before the war (1897); le biografie Robert E. Lee, man and soldier (1911) e Life of Thomas Jefferson (1918). Ambasciatore in Italia (1913-18), scrisse Italy and the world war (1920). ...
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Poeta e critico statunitense (Winchester, Kentucky, 1899 - Nashville 1979). Con J. C. Ransom e altri diede vita al gruppo dei Fugitive poets, al cui volume programmatico I'll take my stand (1930) contribuì [...] nell'ambito del new criticism, accanto a figure come Ransom, R. P. Warren e C. Brooks. Scrisse anche alcune biografie (Jefferson Davis: his rise and fall, 1929) e il romanzo The fathers (1938; trad. it. 1964). In traduzione italiana sono apparse ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Berkeley, California, 1928). Dopo aver seguito studî di architettura e di cinema, si dedicò ai documentarî d'arte; nel 1962 fondò con un produttore indiano la Merchant [...] e lo stile elegante caratterizzano spesso le sue ricostruzioni, sottili e sempre raffinate, dei rapporti profondi tra i personaggi. Dopo Jefferson in Paris (1995), ha diretto Surviving Picasso (1996); A soldier's daughter never cries (1998, in cui ha ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] del Fabbroni, nacque quella sua affettuosa amicizia col F., testimoniata da una lunga corrispondenza e bene espressa in una lettera a Thomas Jefferson, dell'8 luglio '85: "L'amico Favi è la persona più cara che io abbia al mondo, dopo la moglie mia e ...
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body positivity s. f. inv. L’atteggiamento di accettazione e apprezzamento del proprio corpo, a prescindere dai canoni estetici vigenti e in contrasto con le discriminazioni fondate sull’assoggettamento irriflesso a tali canoni | Il movimento...
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...