Alberto Vespaziani
Abstract
Il federalismo è un tipo ideale, un’astrazione concettuale che permette di ridurre la complessità fenomenica degli assetti e delle organizzazioni istituzionali. Il federalismo [...] un riconoscimento positivo e istituzionale nei trattati di Westphalia del 1648 e viene concettualizzata nell’opera di JeanBodin la seconda dovrà attendere la rivoluzione americana per essere positivizzata, ma già era stata elaborata da Althusius ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] e inquisitori locali sulla stampa, alle licenze di lettura delle Bibbie in volgare, al divieto delle opere di JeanBodin, alla expurgatio del Talmud; contrastò i tentativi di riabilitazione delle opere di Niccolò Machiavelli. Affrontò anche il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] e consistenti e trovare sostegno ed espressione nella cultura del momento.
In Francia, già nella seconda metà del Cinquecento JeanBodin mette a punto un’immagine dell’ordine politico-giuridico che trova il suo punto di equilibrio e la sua condizione ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] , presago, a dettare con ansia febbrile in una angosciosa gara con la morte, e questa non giunse prima (1540) che lo storico avesse compiuto la sua opera, quella che farà dire a JeanBodin, non tanti anni dopo: ipse historiae parens Guichardinus ... ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] ; J. Gillingham, The Angevin Empire, London 1984; J. Le Patourel, Feudal Empires, Norman and Plantagenet, Recueils de la Société JeanBodin pour l'histoire comparative 31, 1984; J.B. Bienvenu, Aliénor d'Aquitaine et Fontevraud, CahCM 29, 1986, pp. 15 ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] sganciate dai dettami e dai dogmi dell’autorità religiosa. Ma mentre i secondi (si potrebbero fare i nomi di JeanBodin, di Baruch Spinoza, di Tommaso Campanella, di Giambattista Vico, ma anche quelli di autori assai meno noti come Girolamo ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] .
Ma fu soprattutto nei Paesi Bassi e in Francia che G. fu letto, e bastano a dimostrarlo, se non gli scritti di JeanBodin, di certo alcuni passi di Michel de Montaigne, l’opera di Étienne Pasquier (che pure lo ritenne un estremista), l’Histoire des ...
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SURIAN, Michele.
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 15 maggio 1519, figlio primogenito del patrizio veneziano Antonio q. Michele e di Suordamore Contarini di Angelo q. Maffeo. Ebbe tre fratelli, [...] anche Surian può avere frequentato lo Studio e le accademie padovane. Certamente Surian si procurò una solida educazione umanistica: JeanBodin, che a Parigi ebbe modo di dibattere con lui sulla migliore forma di governo, lo definì «uomo di somma ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] 12; Id., Présentation de la première édition imprimée du Coran à Venise, ibid., IX (1991), pp. 93-126; H. Bobzin, JeanBodin über den Venetianer Korandruck von 1537/38, in Wiener Zeitschrift für die Kunde des Morgenlandes, LXXXI (1991), pp. 95-105; B ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] di Molfetta (Napoli 1765). Il testo si apriva con una severa censura – confortata dalle testimonianze di Paolo Sarpi, JeanBodin e, per il Regno, di Giuseppe Aurelio di Gennaro – alla manomorta ecclesiastica, per concentrarsi poi sull’abnormità del ...
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