Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura e al disegno, illustrando molti suoi libri. Nella sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore che come vero e convinto aderente. ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] , Le nouveau locataire, Tueur sans gages, Le Rhinoceros) discende da famiglia romena. Francese è invece l'avventuroso Jean Genêt, scoperto da Cocteau e portato alla ribalta per la prima volta da Jouvet nel 1947 (Les Bonnes), sulla cui opera esiste ...
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Attore francese (Cherbourg 1913 - Cannes 1998); avviato al teatro da J. Cocteau, alternò l'attività teatrale (anche come regista) con quella cinematografica, diventando l'emblema dell'eroe romantico e [...] avventuroso del genere di cappa e spada, ma anche una figura di eccezionale prestigio nel cinema francese. Tra i film: Carmen (1943); L'éternel retour (L'immortale leggenda, 1943); Voyage sans espoir (1944); ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] (cognato della Adani). A Roma, sempre con Visconti, Gassman fu i due gemelli de La macchina da scrivere di JeanCocteau e il protagonista omosessuale del discusso Adamo di Marcel Achard.
Nel 1946 partecipò con Grassi a Milano alle attività del ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] una mostra personale, la prima della nuova stagione, presso la galleria Bernheim. A presentarlo fu l'amico di sempre, JeanCocteau, che inventò per l'occasione un acrostico doppio, dove erano sottolineati i miti moderni creati dal pittore neofita. L ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] esordio nel cinema, con Ossessione (1943), ancora più tardivi gli esordi registici nel teatro (Parenti terribili, 1945, di JeanCocteau) e nella lirica (La Vestale, 1954, di Gaspare Spontini). Clamoroso fu l'impatto sull'Italia fascista della sua ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] si aggiunsero le prime apparizioni cinematografiche, con registi importanti, anche se in ruoli marginali. Nell'Orphée (1950; Orfeo) di JeanCocteau, come in Au royaume des cieux (1949; Nel regno dei cieli) di Julien Duvivier e ancora in Eléna et les ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] gli studi al Conservatoire national supérieur d'art dramatique di Parigi e prese parte al movimento surrealista, al fianco di JeanCocteau. Esordì sul grande schermo nel 1925, con una breve apparizione in Madame Sans-Gêne di Léonce Perret, cui seguì ...
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FEUILLERE, Edwige
Riccardo Martelli
Feuillère, Edwige (nata Edwige Cunati)
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Vesoul (Haute-Saône) il 29 ottobre 1907 e morta a Parigi il 23 novembre [...] sul palcoscenico. Dopo la Seconda guerra mondiale i suoi film, spesso diretti da registi famosi (Marcel L'Herbier, JeanCocteau, Christian-Jaque), delinearono una nuova figura: quella della 'gran dama' dall'aspetto regale; consacrazione di questa ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] un variegato linguaggio cinematografico. Christian Bérard fu collaboratore di JeanCocteau, con il quale, per i c. di La e Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-Jacques Annaud; Nanà Cecchi, che ha collaborato con Ettore Scola, G. ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...