ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] l'impressione di essere tornato indietro ai tempi di Adam Smith, poiché Mill inizia la sua esposizione in modo simile a Smith con una storia assegnazione nel 1984 del premio Nobel per l'economia a James Buchanan e l'elezione, tre anni più tardi, di ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] in questi ultimi decenni. Nel 1972 William Nordhaus e James Tobin costruirono una ‛misura del benessere economico sostenibile' sia in termini di specie sia, ancor più, di individui. Come mille anni fa egli teme la prossima fine del mondo, dovuta - in ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] della seconda metà del XIX secolo, John Stuart Mill, ad affermare che esistevano essenzialmente soltanto due tipi di stata anche espressa con l'immagine di una "rivoluzione manageriale" (James Burnham) o, con la tecnocrazia, del governo dei tecnici. ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] teorie di Alfred Marshall, Stanley Jevons e John Stuart Mill, e più in generale dei seguaci della dottrina americano Laurence Gronlund e quindi ripresa dal sindacalista irlandese James Connolly, finì per indicare uno stato cooperativo fondato ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] le onde nere s'incontrano con l'azzurro del cielo" (v. James, 1884; tr. it., p. 222).
Ma come giustificare la G. E. Moore, più legato a J. Bentham e a J. S. Mill di quel che vorrebbe, non riesce a vedere la propria scienza che come una riformata ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] tempo.
Il principio da cui parte la ricerca di Hamlet's mill suona: ‟Ogni schema che appare nei miti dall'Islanda alla e sulla personale riscoperta dei simboli ogamici. In James Joyce prevarrà l'influsso di Jung. Nella letteratura angloamericana ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] alcuni settori, produceva barriere tali che lo stesso Mill giudicava quasi equivalenti alle distinzioni ereditarie di casta; larga misura, dal livello di partenza dell'individuo. James Coleman, applicando i processi stocastici alle tavole di mobilità ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] Thomas Robert Malthus, Nassau William Senior, John Stuart Mill) l'argomento del risparmio viene generalmente affrontato nell luce dell'esperienza effettiva" (p. 253).
Come Keynes, anche James Duesenberry (v., 1949) pone al centro della sua teoria del ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] della Penguin]: volevo sapere se aveva due testi dello Stuart Mill.
Commesso: + Dica pure.
Cliente: Eh uno è . (1962), How to do things with words. The William James lectures delivered at Harvard University in 1955, Oxford, Oxford University ...
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psicologia
Dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» e λόγος «ragionamento, discorso», letteral. «dottrina dell’anima». In generale, la scienza che studia i fenomeni psichici in sé stessi [...] una raffinata elaborazione delle tesi associazionistiche, da J. Mill e da J.S. Mill. Ma già si avvertono le prime influenze che e p. (per citare solo i più famosi, Wundt e James). Un ulteriore influsso esercitò poi nel campo della p. la teoria ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...
neuroetica
s. f. Lo studio del comportamento etico sulla base dei progressi compiuti nell’ambito delle neuroscienze. ◆ la Dana Alliance for Brain, l’organizzazione no profit che promuove la settimana mondiale sul cervello, ha dedicato il primo...