Filosofo della scienza boemo naturalizzato statunitense (Nové Město, Boemia, 1901 - New York 1985). Esponente, con J. H. Randall e J. Buchler, della scuola naturalistica della Columbia University, N. si [...] .
Opere e pensiero
Rifiutando la soluzione di J. Stuart Mill, che vede nei principi logici delle generalizzazioni without metaphysics and other essays in the philosophy of science (1957); Gödel's proof (in collab. con T. R. Newman, 1958; trad. ...
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Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Ebbe alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico, riallacciantesi al criticismo [...] ). Particolarmente criticato (specie da parte di J. Stuart Mill) il suo agnosticismo religioso, rigoroso svolgimento delle logica (1851); The limits of demonstrative science (1853); Man's conception of eternity (1854); Psychology, the test of moral ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] una certa versione del positivismo, basandosi su J. Stuart Mill e A. Comte, ma nella pratica, nelle La società italiana. Crisi di un sistema, a cura di G. Guizzardi e S. Sterpi, Milano 1981; Le ''150 ore'' dell'emarginazione. Operai e giovani degli ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] empiristica sulle orme, per es., di J. Stuart Mill; d'altra parte, il sorgere delle geometrie è qualcosa di conchiuso e ciò che invece ha conservato una sua attualità.
S'è ormai spenta, del neopositivismo, la forza polemica e negatrice a cui ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] tipo: ‟Se ci si trova in una situazione del tipo S e si vuole conseguire il risultato R, si consiglia di fatto che Bacone e Stuart Mill non furono induttivisti puri, ma sono realizzate le condizioni iniziali del tipo J abbia luogo un evento del tipo P ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] la posizione di John Stuart Mill, 1806-1873, in Saggio psicoanalisi del bambino, Firenze 1970).
Laski, H. J., Authority in the modern State, New Haven 1919. e sull'autorità, Firenze 1933.
Milgram, S., Obedience to authority, New York 1974 (tr ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] E si tratta di un beneficio quasi altrettanto grande".
Secondo Mill solo a paesi che abbiano raggiunto la maturità, nei quali tolleranza. Una proposta pluralista, Napoli 1994.
Horton, J., Mendus, S. (a cura di), Aspects of toleration: philosophical ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] più tardi. Dei grandi positivisti, è citato lo Stuart Mill, già menzionato nel Discorso. È ricordato anche il II(1904), pp. 10-18; J. Bluwstein, Aus der modernen italienischen Philosophie - Die Weltanschauung R. A.'s., Leipzig 1911; H. Hoeffding, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] diverse da quelle che aveva assunto John Stuart Mill e che saranno di Luigi Einaudi e di particolare attenzione. Da un lato gli speculatori (S), categoria che include gli imprenditori e gli Vilfredo Paretos, Wiesbaden 2005.
J.V. Femia, Pareto and ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] inglese da Occam a Hume a Mill, con la stessa chiarezza di Ciò sarebbe possibile se per utilità s'intendesse la totalità dei fini possibili, pragmatismo in Italia, Bologna 1963, pp. 216-262; J. F. Renauld, Quelques observations sur les idées morales ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....