Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive [...] violino Offertorium, 1980-86, sul tema dell'Offerta musicale di J. S. Bach). A partire dai primi anni Ottanta la sua notorietà si letterari" Hommage à Marina Cvetaeva (1984) e Hommage à T. S. Eliot (1987-1991); il Concerto per viola e orchestra (1996 ...
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Teologo, storico, medico e musicologo (Kaysersberg, Alsazia, 1875 - Lambaréné, Gabon, 1965). Libero docente a Strasburgo di scienze neotestamentarie fino al 1905 ed eminente interprete di Bach (Bachkonzerten [...] concreto del suo cristianesimo. Premio Nobel 1952 per la pace, S. fu una delle più eminenti personalità della scienza e della edizione critica delle opere organistiche di Bach e un mirabile saggio sull'arte bachiana (J. S. Bach, 1905; trad. it. 1952). ...
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Musicologo italiano (n. Torino 1931), presidente della Società italiana di musicologia dal 1973 al 1979 e dal 1994 al 1998. Ha spaziato con le sue ricerche in molti campi delle discipline musicologiche, [...] della musica a cura della Società italiana di musicologia (1976; 2ª ed. 1991), Frau Musika. La vita e le opere di J. S. Bach (2 voll., 1979-83); al rapporto tra musica e massoneria sono dedicati tra gli altri La musica di concezione massonica e il ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] la s. ha la sua massima fioritura verso la metà del 17° sec., per impulso specialmente italiano e con Tra le più note le s. inglesi e quelle francesi di J.S. Bach. Nel 19° e 20° sec. si affermò il concetto di s. come insieme di musiche tratte ...
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Musicologo (Berlino 1891 - ivi 1967). Compì gli studî musicali al conservatorio di Lipsia e fu allievo di H. Abert per la musicologia all'università di Halle. Insegnò a Breslavia (1928-29), passando poi [...] Musikwissenschaft. Tra i suoi saggi più significativi: Das frühdeutsche Lied (2 voll., 1928), F. Schubert (1934), J. S. Bach, Leben und Werk (1938), Der klassiche Schubert (2 voll., 1953), Mythos-Melos-Musica. Ausgewählte Aufsätze zur Musikgeschichte ...
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Musicista inglese (Sheffield 1816 - Londra 1875). Discendente di musicisti, entrò (1824) alla King's College Chapel di Cambridge come corista. Studiò poi alla Royal Academy of Music di Londra e si perfezionò [...] . Affine, come stile, a F. Mendelssohn, il B. ebbe molta influenza sulla vita musicale del suo paese contribuendo allo sviluppo del secondo rinascimento della musica inglese e a una più larga e approfondita conoscenza di J. S. Bach in Inghilterra. ...
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Famiglia di musicisti illustrata dapprima da Evangelista, organista e pianista (Disvetro, Cavezzo, 1810 - Mirandola 1875), poi dai suoi figli e allievi: Carlo (Mirandola 1840 - Reggio nell'Emilia 1908), [...] noto pianista, compositore e insigne maestro di pianoforte, divulgatore in Italia di J. S. Bach e di altri tedeschi (col fratello Guglielmo fondò e diresse dal 1877 al 1887 l'Associazione dei Concerti sinfonici popolari); Guglielmo (Mirandola 1835 - ...
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toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare [...] virtuosistici e sezioni dal forte sapore improvvisativo. Tra gli autori più noti di t. vi furono G. Frescobaldi e J.S. Bach. In precedenza erano state composte anche t. per complessi strumentali (come quella, per ottoni, che introduce l’Orfeo di ...
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Ecclesiastico e poeta inglese (Epworth 1707 - Londra 1788), fratello di John, con il quale fu iniziatore e propagatore del metodismo. È ricordato come autore di oltre seimila inni. n I suoi figli Charles [...] , ma non esclusivamente, di musica sacra, vocale e strumentale. Come organista e compositore, nonché come diffusore della musica di J. S. Bach in Inghilterra, si segnalò anche il figlio di Samuel, Samuel Sebastian (Londra 1819 - Gloucester 1876). ...
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sarabanda Danza e aria di danza, forse di origine araba, che si diffuse, attraverso la Spagna in tutta Europa, tra 16° e 17° secolo. Il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito [...] un carattere più sostenuto fino a divenire grave e lento, e con questo carattere entrò, alla fine del 17° sec., a far parte della suite e in genere di composizioni strumentali in più tempi (per es. di A. Corelli, J.S. Bach, G.F. Händel e altri). ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...