Musicista tedesco (Schwarzenbach, Baviera, 1854 - Samaden, Cantone dei Grigioni, 1919). Studiò al conservatorio di Monaco di Baviera. Si dedicò a divulgare la musica di Liszt, Brahms, Reger, R. Strauss [...] mediante concerti e seminarî, e scrisse composizioni corali, orchestrali, organistiche, da camera. Pubblicò i volumi: J. S. Bach (1906), Die evangelische Kirchenmusik (1914), Luther und die Musik (1917), Luther und Bach (1918). ...
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Critico musicale (Vitebsk 1881 - Parigi 1969). Studiò al conservatorio di Bruxelles. Amico e cognato di A. N. Skrjabin, al quale dedicò una monografia (1923), dal 1920 si stabilì a Parigi dove collaborò [...] regolarmente a diversi periodici musicali. Fra i suoi scritti si ricordano: Strawinsky (1929); Introduction à J. S. Bach (1947); Problèmes de la musique moderne (1959). ...
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Danza francese del 16°-18° sec., in ritmo prima binario, poi ternario, e movimento allegro, di carattere leggero. Compare, idealizzata, nella musica d’opera e di suite, qui di solito come intermezzo tra [...] la sarabanda e la giga. Esempi si hanno in A. Campra, A.-C. Destouches, J.K.F. Fischer, J.S. Bach ecc. ...
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Pianista (Hannover 1881 - Berkeley, California, 1962). Figlio del violinista Hendryk (1856-1914) e allievo di F. Busoni, ha svolto un'intensa attività concertistica e didattica in Europa e in America; [...] ha pubblicato (in collaborazione con F. Busoni) opere di J. S. Bach, oltre ad adattamenti orchestrali (Busoni) e a musica originale per pianoforte. ...
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(o badinerie) In musica, pezzi in ritmo di danza, a carattere giocoso, inseriti a volte nella suite settecentesca francese e tedesca (per es. nella Seconda suite in si minore per flauto e archi di J.S. [...] Bach). Negli autori moderni titolo di pezzi brevi e non troppo impegnativi, con carattere di divertimento. ...
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Musicista (Lipsia 1708 - Copenaghen 1776); studiò a Lipsia, fu organista, didatta, maestro di cappella alle corti di Brandeburgo-Kulmbach e di Danimarca. Compose molta musica vocale-strumentale e strumentale, [...] ma è oggi ricordato piuttosto per lavori teorici e per scritti critici e polemici, alcuni dei quali diretti contro J. S. Bach. ...
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Musicista (Hohenkirchen, Turingia, 1661 - Luneburgo 1733). Organista prima in Amburgo, poi (dal 1698) a S. Giovanni in Luneburgo, compose molta musica per organo, per cembalo e una grande cantata per soli [...] coro e strumenti. Fu considerato come uno dei più diretti predecessori di J. S. Bach. ...
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Nella terminologia musicale, movimento melodico di carattere libero e rispondente a varietà di affetti, più cantante del recitativo ma non delineato nel giro compiuto e idealmente simmetrico dell’aria. [...] Esempi illustri si trovano nelle composizioni vocali di C. Monteverdi e di J.S. Bach. ...
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Musicologo (Saint-Dizier 1869 - Parigi 1943), dal 1912 successore di R. Rolland come prof. di storia della musica alla Sorbona. Tra i suoi numerosi scritti figurano tre volumi su J. S. Bach, libri su D. [...] Buxtehude, su H. Schütz, sui clavicembalisti ...
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Musicista (Danzica 1727 - Dresda 1756). Allievo di W. F. Bach e di J. S. Bach, fu clavicembalista e compositore. Il suo nome è noto soprattutto per le Goldberg-Variationen, celebre composizione clavicembalistica [...] scritta per lui da Bach nel 1742. ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...