I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] Verga, La lupa, in Id., Opere, Milano-Napoli, Ricciardi, 1955, p. 128)
(9) Vi dico, non smette mai di pensarci (ItaloCalvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Milano, Mondadori, 1993, p. 6)
(10) Va be’... finiamo di brindare (Ligabue, La neve se ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] : i termini di parentela tra enunciato ed enunciazione, in Palabras, poetas e imágenes de Italia. II Jornadas de estudios italianos Cátedra extraordinaria ItaloCalvino (24-26 maggio 1995), F. Bizzoni & M. Lamberti editoras, México, Facultad de ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] positivo: «mio zio, oltre che piccolo, è un uomo molto magro» (Elio Vittorini); «certo doveva essere assai pericoloso» (ItaloCalvino); «in conseguenza di ciò alcuni di essi sono notevolmente disturbati» (Giuseppe Arbasino); «non mi pare di essere ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] la scala grande (Cesare Pavese, La luna e i falò, p. 35)
(25) libri che lei non se ne fa niente (ItaloCalvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, p. 124)
L’ampliamento della distribuzione del che polivalente è attestato anche in altre varietà ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] composto:
(13) Fece per fuggire ma già il visconte l’aveva scorta e uscendo sotto la pioggia scrosciante le disse ... (ItaloCalvino, Il visconte dimezzato, p. 82)
(14) ... e avendo puntato al totalizzatore, in società con Faliero, la vincita l’aveva ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] . Ma, al contempo, neppure risponde alla neutra applicazione di una gerarchia logico-sintattica, ma anzi si rivela – in ➔ ItaloCalvino come in Daniele Del Giudice, in Gesualdo Bufalino come in Sandro Veronesi, in Vincenzo Consolo come in Andrea De ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] professor Piero Calamandrei) e Attendo una Sua risposta e La saluto con la cordialità più viva ❘ Suo ItaloCalvino (al traduttore Giovanni Bogliolo), fino alle formule inventive o scherzose, estranee alle consuetudini della retorica epistolare: «Caro ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di ItaloCalvino), [...] Ragazzi di vita (di Pier Paolo Pasolini). Possono avere l’iniziale maiuscola anche gli altri elementi del titolo (tranne articoli, preposizioni e congiunzioni che non siano iniziali): Il Barone Rampante, ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] fede (Bandello 1990: 146)
(22) Insomma, il mio non guardare presuppone che io sto pensando a quella nudità (Calvino 1994: 12)
Nell’italiano moderno, il primo caso è limitato ad un registro letterario o formale.
Il soggetto non pronominale è espresso ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Buzzati, Dino (1993), Il segreto del Bosco Vecchio, Milano, Mondadori.
Calvino, Italo (1985), Il cavaliere inesistente, Milano, Garzanti.
Cellini, Benvenuto (1985), Vita, a cura di E. Camesasca, Milano, Rizzoli ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...