Uomo politico italiano (Pinerolo 1890 - Roma 1981). Professore, decorato della prima guerra mondiale, attivo antifascista (cooperò nel 1927 alla fuga di F. Turati), varie volte arrestato e confinato, fu [...] il comando del Corpo volontarî della libertà per l'Alta Italia (nome di battaglia: Maurizio). Consultore nazionale, dal 19 repubblicana. Lasciato il PRI, aderì al gruppo di Unità Popolare; rimase poi in una posizione indipendente, in seguito alla ...
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Uomo politico, scrittore di politica ed economia (Exeter 1792 - ivi 1872). Collaboratore della benthamiana Westminster Review, libero scambista, fu fautore dell'emancipazione cattolica e dell'educazione [...] popolare: di questi problemi trattò largamente nei suoi scritti. Fu più volte al parlamento, ove presentò relazioni su scoppio della seconda guerra con la Cina. Fu anche in Italia dopo il 1860 per migliorare le relazioni commerciali del suo paese ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze di partiti che si fronteggiavano [...] rapporti tra i Democratici di sinistra (DS) e le diverse componenti 'centriste' (Partito popolareitaliano, PPI; Unione democratici per l'Europa, UDEUR; Rinnovamento italiano; I Democratici), che sin dal momento della successione di D'Alema a Prodi ...
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Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] che hanno profondamente mutato il volto del sistema politico italiano. Due sono stati i momenti di snodo della vicenda caratterizzato dalla presenza di un capo dello S. eletto dal popolo. Entrambe queste innovazioni vengono, in effetti, a incidere sul ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] 'Uruguay e l'Argentina, con un'alta percentuale di popolazione urbana e con un sistema economico fondato su poche città Ipotesi sulla crisi italiana, Torino 1977; A. Ronchey, Accadde in Italia 1968-1977, Milano 1977; A. Silj, "Mai più senza fucile!". ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] incontra o si scontra con la cultura civica di un popolo: là dove genericamente impera la cultura del principio ' M. Castells, Spain beyond myths, Madrid 1992.
F. Cazzola, L'Italia del pizzo, Torino 1992.
D. Gambetta, La mafia siciliana. Un'industria ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] a dottrina ufficiale anche nei paesi dell'Europa dell'Est, dove s'insediano regimi di "democrazia popolare". Contemporaneamente, in Francia e in Italia, in cui rinascono o si consolidano forti partiti comunisti, il m. ha una diffusione mai conosciuta ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] senso ampio, il t. non è certamente un fenomeno solo italiano. Le sue origini si possono rintracciare nella teoria e nella suo primo esperimento di governo sulla preesistente maggioranza liberal-popolare, si fece, peraltro, promotore di una riforma ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] , a partire dalla fine degli anni Ottanta. In Italia le tradizionali resistenze dei geografi hanno favorito lo sviluppo e non subordinato. Non è più plausibile, quindi, considerare i popoli e le nazioni come degli attori in balia dell'ambiente entro ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391; III, 11, p. 229)
Adolfo Maresca
Organizzazione internazionale di vocazione universale per i fini che persegue, per il numero degli stati onde è costituita, per la [...] margini dell'organizzazione (tale era, segnatamente, la Repubblica Popolare Cinese); ovvero, che non avevano ancora conseguito lo della revisione dello statuto stesso.
Bibl.: A. Maresca, L'Italia alle soglie delle Nazioni Unite, Roma 1954; L. M. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...