DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] . Rientrò a Venezia dopo l'unione del Veneto al Regno d'Italia (ottobre 1866), trasferendosi per breve tempo a Milano e sul lago in seguito in quadri di genere di soggetto popolare veneziano.
Partecipò assiduamente alle mostre annuali della Società ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] 1865, ed ora nelle collezioni della Banca popolare di Verona), che nella puntuale ripresa analitica di P. Brugnoli, Verona 1986, 1, p. 228; S. Marinelli, in La pittura in Italia. L'Ottocento, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1991, I, p. 163; G. ...
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BOSSI, Giovanni Battista
Carlo Guenzi
Nacque a Novara il 5 maggio 1864 da Francesco e Teresa Arena. Il padre, architetto, l'avviò agli studi d'ingegneria, iscrivendolo al politecnico di Pavia; ma dopo [...] e 1905. Di poco posteriore un condominio a destinazione popolare in corso Buenos Aires 52. Nel 1910 costruì in Frumento); V. Brosio, Lo stile liberty in Italia, Milano 1967, p. 46; R. Bossaglia, Il liberty in Italia, Milano 1968, p. 105; C. Guenzi ...
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BLACCI, Bernardino, detto il Blaceo
Giovanni Mariacher
Figlio di Bartolomeo, nacque a Udine al principio del sec. XVI e fu attivo come pittore nella sua città e nel Friuli. La prima notizia che lo riguardi [...] B. riguardano la sua partecipazione al Consiglio popolare di Udine (1557), il contratto per un friulane, Udine 1823, pp. 52, 183, 300, 301; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Firenze 1834, III, p. 86; F. di Maniago, Guida di Udine, San Vito 1839 ...
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DOMENICO della Marca
Alberto Cottino
Nulla si conosce delle origini di questo artista, né di una sua eventuale formazione nell'Italia centrale: egli compare in Piemonte già in possesso del suo bagaglio [...] in una dimensione irreale e fantastica, da fiaba popolare, consone alla committenza rurale cui queste opere erano Schede Vesme, II, Torino 1966, p. 416; A. Venturi, Storia dell'arte ital., I, 7, Milano 1911, p. 416; A. Sismonda, Notizie stor. di ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] , dove tenne un corso di lezioni sul Quattrocento e sull'arte barocca in Italia (Coco-Manzonetto, 1981, p. 21), si tasferì dal '34 al fascismo. Qui si prodigò nell'insegnamento, all'università popolare di Zurigo e alla scuola normale di Locarno; ...
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DIODATI, Francesco Paolo
Barbara Belotti
Nacque a Campobasso l'8 sett. 1864 da Eugenio e da Giulia Bellini. Da bambino mostrò una spiccata disposizione per gli studi musicali ed ottenne una borsa di [...] malinconico dell'esistenza, l'interesse per la vita popolare, l'uso frequente delle tonalità grigie ed il madre di Frattamaggiore e due delle sette lunette decoranti la sala della Banca d'Italia di Campobasso (cfr. Riccardo, 1972, p. 391).
Il D. morì ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] spunto offerto dall'osservazione di figure e scene di vita popolare con una minuzia descrittiva e un tono aneddotico che . espose a Milano la Primavera, che fu poi acquistata dal re d'Italia; del 1873 è l'Orfanella, che fu presentata a Vienna e in ...
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BARTOLENA, Cesare
Giorgio Di Genova
Nacque a Livorno il 27 maggio 1830 da Francesco e da Luisa Massai. Fu allievo di E. Pollastrini, anch'egli livomese, nell'Accademia di Firenze. Nel 1848 partì come [...] tralasciò mai, nonostante andasse via via dedicandosi sempre più ai soggetti militari, per i quali divenne molto popolare nell'Italia postrisorgimentale. Con essi partecipò a numerose esposizioni nazionali.
Nel 1872 inviò all'esposizione di Milano La ...
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ANDREA da Manerbio
Renata Cipriani
Vissuto probabilmente nella prima metà del XVI secolo, lasciò la sua firma con la data 1535 sotto gli affreschi di una cappella della chiesa di S. Maria in Valvendra [...] si valse di composizioni accademiche derivate da esempi anche dell'Italia centrale, come nel riquadro con Cristo fra i Dottori, ottenne quando studiò le sue scene su motivi della vita popolare, come nel Sogno di Giuseppe e nella Fuga in Egitto ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...