BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] G. Segrè, che insegnavano a Parma rispettivamente storia del diritto italiano e diritto romano, orientarono, di comune accordo, il B. una difficile composizione tra soggettività e generalità deivalori: "Lungi dall'essere una creazione arbitraria ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] aumento delle popolazioni, del 1820; Sui valori delle misure e dei pesi degli antichi romani, desunti dagli , Napoli 1851; P. D. Miller, Biografie autogr. ed ined. di illustri ital. di questo secolo, Torino 1853, p. 367; V. Chierico, Discorso commem ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] argento, il film stentò a farsi apprezzare in Italia; ma si riscattò a Parigi e poi negli tanto amati, 1974), accese l'interesse dei 'paparazzi' (i fotografi d'assalto o, meglio, la necessità di saldi valori etici per affrontare l'urgenza di un ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] orgoglio, di incosciente pretesa ad assolutezza" (p. 31). Quello del C. era in realtà il rifiuto deivalori ideali e civili non solo dell'Italia fascista, ma anche di quella liberale, e la conseguente ricerca di una dimensione spirituale, che fosse ...
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Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] impedì di raggiungerlo a Roma come avrebbe voluto.
I viaggi in Italia e la morte
Si fermò a Parma, dove venne a sapere della intendeva fissare il grado gerarchico, dal più basso al più alto, deivalori cui s’ispirava il comportamento degli uomini. ...
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De Filippo, Eduardo
Mirella Schino
Attore e autore tra i più grandi del teatro italiano
Eduardo De Filippo è stato un attore molto celebre, e un autore rappresentato in tutto il mondo, benché le sue [...] curava gli allestimenti, scriveva la maggior parte dei testi, ed era capace di trasformare il loro successo fu vivo in tutta Italia. I De Filippo erano tutti e Seconda guerra mondiale: fame, perdita di valori, nuova ricchezza, nuova violenza. Un tema ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] permette la sublimazione, ma il protendersi del soggetto sul mondo deivalori non ha in Reich durevole importanza. Quel che deve tornare specialisti di terapia familiare e counseling. Presieduta dall'italiano R. Forleo, nascerà nel 1978 una World ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] italiana e fece, tra il marzo del 1914 e l'entrata in guerra dell'Italia, più di un viaggio a Milano e a Roma. Ma, come si è quello di Roma del giugno 1925.
Era riaffermazione deivalori del cattolicesimo democratico, soprattutto della loro storicità, ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] reciproche fra religioso e politico e una gerarchizzazione deivalori. Il vescovo di Imola era tenuto ad 'ambassade du cardinal Fesch à Rome, Paris 1936.
A. Fugier, Napoléon et l'Italie, ivi 1947.
B. Melchior-Bonnet, Napoléon et le pape, ivi 1958.
E. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il C. lo informava da Parigi anche dei conversari col primo console e con la Beauharnais, ai quali non nascondeva l'amarezza per la sorte di Venezia, per l'asportazione di tanti valori dall'Italia, per la depressione economica dello Stato pontificio ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...