Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] loro ambizione politica non obbediscono alla legge. L’istituto del podestà, scrive a proposito dei primi tempi del Ed. nazionale delle opere di Francesco Petrarca, 1° vol., a cura di G. Martellotti, Firenze 1964.
De gestis Cesaris, a cura di G. ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] di moduli e di prassi, se non proprio diistituti amministrativi. Dall'altro lato, si trattava didi un'anticipazione o di un precorrimento della posteriore unità nazionale il passo è davvero molto, ma molto più lungo didi Regno, nella stessa ottica ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fianco a fianco tanti istituti scientifici stranieri". La sfida di un forte nazionalismo e militarismo, didi Roma, giornata di Assisi, nello stesso anno 1986...), lottando energicamente contro la secolarizzazione ovunque crescente, in un'ottica ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...]
Il punto culminante di questo cattolicesimo nazional-patriottico e combattente fu inevitabile, tutto ciò, nell’otticadi un conflitto totale e quindi della lotta partigiana nel Bergamasco, «Annali dell’Istituto Alcide Cervi», 11, 1982, p. 263. ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] da ogni ipotesi di conciliazione con le dinamiche nazional-liberali dell’epoca. Tra 1848 e 1855, in diversi istituti culturali, seminari e di vertice e di base. Nell’ottica papale, occorreva evitare che la forza del mito nazionale divaricasse ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ottica Cavour si premurò di condurre la sua rivoluzione moderata nel quadro del Parlamento, discutendo anche di questioni spinose, come la cessione diistituto, riprendendo le linee del decaduto decreto di e specificità nazionali nell’età liberale ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] distorsione ottica nel valutare l’azione concreta di governo ”, in Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, 23,1 (1979), Classe di Scienze morali, storiche e processi contro gli eretici, in Bullettino dell’Istitutodi Diritto Romano, 1 (1934), pp. ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] del discorso proprietario come proposta di rigenerazione nazionale e di composizione sociale a partire dai patriarcali (a cura di), Lettere di Michelangelo Caetani duca di Sermoneta. Cultura e politica nella Roma di Pio IX, Istitutodi Studi Romani, ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] noi uno strumento di carattere internazionale oltre che nazionale, e comprendiamo articolato di Guido Gonella, ebbero un registro minimale perché l’ottica rimaneva possibilità di istituire istituti scolastici di ogni tipologia e grado e di poter ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] superate, idee di rinnovamento dell’istituto ecclesiastico stesso, una papale33. In quest’ottica le forze cattoliche organizzate , I conservatori nazionali. Biografia di C. Santucci, Brescia 1962, p. 225.
27 E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII, ...
Leggi Tutto
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
Rid
s. m. inv. Acronimo di Rapporto interbancario diretto, operazione bancaria tra istituti di credito diversi disposta dal cliente. ◆ Addebiti e rid la nuova vita del Bancomat / L’idea dell’Abi: da semplice «carta» strumento di pagamento...