(fr. chèque; sp. cheque; ted. Scheck; ingl. cheque check: il vocabolo inglese, derivato da to check "controllare", si è diffuso in tutto il mondo, sia nella forma originaria, cheque, check, sia nella forma [...] passiva per il trattario, in quanto solamente commercianti o istitutidicredito (banchieri) possono esserlo. Si vuole contrassegnare con ciò il carattere di pagamento organizzato. A differenza di quanto si verifica per la cambiale, non esiste una ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] dalle banche dicredito industriale (alla Société générale de crédit fu attribuito il compito di mobilitazione dei crediti bancarî all'industria) e il credito fu assoggettato a varie norme di disciplina e di controllo. I principali istituti bancarî ...
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GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] 1937 i biglietti in circolazione ammontavano a 6,8 miliardi e la riserva in oro e divise a 3,5.
Tra gl'istitutidicredito il più importante è la Banca Nazionale di Grecia (1841), che nel 1928 trasferì il suo privilegio dell'emissione alla Banca ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] dei datori di lavoro e dei lavoratori delle aziende del credito e dell' istituto per le applicazioni del calcolo; l'istitutodi biologia; l'istitutodi chimica; l'istitutodi geofisica e meteorologia; l'istitutodi elettroacustica;
b) istituti ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] dichiarazione e il versamento spontaneo, anche attraverso acconti d'imposta sempre più alti, presso le banche e gli istitutidicredito.
Come per la riforma Vanoni, ancora una volta il conservatorismo e l'inadeguatezza dell'amministrazione sono stati ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] la consegna della cosa, sostenuta per l'età primitiva dell'istituto da O. Karlowa e ancora per l'epoca classica diritto personale o dicredito verso il locatore, il quale è tenuto a consegnare la cosa in buono stato di riparazioni di ogni specie e ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] in confronto del diritto romano, che ebbe a ricevere l'istituto dell'accessione per opera degl'interpreti, e che si estese di godimento (artt. 480, 521, 1561 cod. civ.) o da un diritto personale o dicredito (art. 1891 cod. civ.) o da un rapporto di ...
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RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] dominante considera anche questo come un diritto personale dicredito, che non passa a carico dei successivi chiara la ragione della legge. Lo scopo dell'istituto è di fornire a una persona i mezzi di sussistenza durante la sua vita; ora, se il ...
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L'espressione designa una molteplicità di soggetti tra loro diversi, accomunati dal solo fatto di essere dotati di pubblici poteri. La categoria comprende accanto a enti di carattere territoriale - Stato, [...] privatizzazione dell'economia italiana ha interessato tutti gli e. p. economici: innanzitutto quelli del credito, comprensivi degli istitutidicreditodi diritto pubblico, avviati verso una trasformazione volontaria in società per azioni dalla l. 30 ...
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- Giuridicamente il contratto di commissione è una specie del mandato commerciale; da cui differisce perché il commissionario tratta l'affare in nome proprio benché per conto del committente, laddove il [...] rendevano garanti. Cosi ebbe origine l'istituto della commissione, il quale andò di compera e di vendita di cambiali, di obbligazioni dello stato o di altri titoli dicredito circolanti in commercio, o di merci che hanno un prezzo di borsa o di ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...