libro
Il l. è considerato il principale strumento di diffusione scritta dell’informazione. Si caratterizza per essere prodotto in un numero di copie sufficientemente alto da garantirne la circolazione [...] di una biblioteca a Roma (535-536), da Cassiodoro e Isidoro da Siviglia nel convento di Vivarium, dall’ordine benedettino nei conventi di l’invenzione della stampa a caratteri mobili metallici da parte di J. Gutenberg si entra nell’era del l. moderno ...
Leggi Tutto
Lombardia
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Se si eccettua un accenno al Po, fiume lombardo, in Rime XCV 3, la prima menzione della L. nell'opera dantesca si trova in VE I X 7, ove la regione [...] o anche " cinguettio "). La particolare connotazione deriverà comunque dall'accostamento, tradizionale nella lessicografia medievale, di garrulitas a graculus o a rana (Isidoro da Siviglia Etym. X 114, XII VI 58 e VII 45; Papias, ecc.: cfr. R. Klinck ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il primo recupero dell'eredita greca
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’epoca tardoantica nuove concezioni [...] da Marziano Capella nel De nuptiis Mercurii et Philologiae. Si deve tuttavia a Isidoro, vescovo diSiviglia, e alle sue Etymologiae la diffusione di questo modello d’insegnamento all’interno della cultura cristiana, suddiviso nelle due fasi del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi e cerimonie nel Medioevo
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella generale rinascita dei secoli XI-XII si [...] dell’importanza e specificità del gioco, al quale sono riconosciute finalmente qualità positive. Ad esempio, Isidoro, vescovo diSiviglia e fra i maggiori enciclopedisti medievali, salva le attività atletiche in quanto “trionfo della forza e ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] del cristianesimo (s. Girolamo, Cassiodoro, Boezio, s. Gregorio Magno, s. Isidoro da Siviglia), dai mistici e allegoristi dei secoli XII-XIII (Ugo da S. Vittore, Pietro di Blois, s. Bonaventura) ai filosofi (Aristotele e i suoi commentatori arabi, s ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] chiaroscurali. La Sacra Famiglia del Prado o la Cena di Santa Maria la Blanca a Siviglia risentono ancora dell'influenza di Ribera, ma i SS. Isidoro e Leandro della cattedrale diSiviglia, o la Nascita della Vergine al Louvre, mostrano uno stile ...
Leggi Tutto
Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] è fiorente anche la miniatura che, pur con riflessi di influenze copte, siriache, bizantine o visigote (Bibbia di S. Isidoro, 10° sec.; Bibbia diSiviglia, 10° sec.; Moralia di Gregorio Magno copiato nel 945 da Florencio; Madrid, Biblioteca ...
Leggi Tutto
TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] lo più all'omofonia nella spiegazione dei nomi locali: così, p. es., Costantino Porfirogenito, Isidoro da Siviglia, gli umanisti, ecc.
Un primo tentativo di storia generale della toponomastica ci è dato da J. J. Egli, Geschichte der geographischen ...
Leggi Tutto
SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] la fine della civilta classica, dalla quale provengono Boezio, Gregorio Magno e Isidoro da Siviglia, sono caratterizzati dalla quasi completa mancanza di speculazione filosofica. Residui della cultura e della filosofia classiche si mantennero nelle ...
Leggi Tutto
MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
*
Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] v. priscilliano); ma, più tardi, anche la Spagna ebbe una fiorente vita monastica, per opera di S. Isidoro, di S. Fruttuoso di Braga, di S. Martino di Braga e di Leandro diSiviglia. Alla diffusione della vita monastica nel Norico giovò assai l'opera ...
Leggi Tutto
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...