PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] ma in linea con il fiorentino dell’epoca, aveva offerto lo spunto alle critiche rivolte a Manzoni da Graziadio Isaia Ascoli nel Proemio all’Archivio glottologico italiano (1873). Purtuttavia il dizionario di Petrocchi presenta caratteri di forte ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] pala «pendio erboso alla base di cime montuose», ecc. L’idea sostratistica attirò anche l’attenzione di ➔ Graziadio Isaia Ascoli e fu poi Clemente Merlo (➔ dialettologia italiana) a teorizzare che una lingua soccombente non può scomparire senza aver ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] / era &be // questa luna / queste cose / era anche suggestivo // e poi c’era questo posto / in fin de’ conti / Isaia dice / eeé / dormite qui // da me / dice / nel mio albergo // vado a vede’ le stanze // stamberga // (Cresti & Moneglia 2005 ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] della nostra lingua, e l’ineluttabilità di un suo continuo adeguamento ai tempi. Gli scritti creativi di Muratori, secondo ➔ Graziadio Isaia Ascoli (Bianchi in D’Ovidio 1982: 73-77), assegnano al loro autore un posto di rilievo tra i predecessori di ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] con il nesso tra cultura latina e cultura italiana, il ruolo della tradizione, ribadito anche nel 1873 da ➔ Graziadio Isaia Ascoli (Ascoli 1967) in risposta alla propensione all’uso affettato del fiorentino, anche popolare, o di altre varietà toscane ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] codice, ricco di cultismi.
Ma bisogna arrivare all’Ottocento, con gli studi di Biondelli (1846) e di ➔ Graziadio Isaia Ascoli (1861), per avere descrizioni linguistiche dei gerghi, fondate su repertori tratti dal parlato e analizzati come formazioni ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] fin dagli anni della sua formazione e in particolare dovette coltivare studi sul friulano (tanto è vero che Graziadio Isaia Ascoli gli dedicò il saggio giovanile sull’affinità tra friulano e ‘valacco’: Ascoli, 1846). Il prodotto più importante di ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] della progettata e non realizzata Storia della lingua italiana).
Il padre-fondatore della linguistica scientifica italiana fu ➔ Graziadio Isaia Ascoli, che diede vita a una vera scuola. Ricoprì la cattedra di grammatica comparata e lingue orientali a ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] popolazione italiana.
A quella pretesa rispose la rivendicazione dei diritti della tradizione scritta compiuta dal glottologo ➔ Graziadio Isaia Ascoli (Proemio, 1873; più tarda la pungente satira di ➔ Giosuè Carducci, Le mosche cocchiere, 1897), le ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ’insieme un disegno coerente (Capovilla 1987: 97). Esse apparvero già ai contemporanei affini a quelle di ➔ Graziadio Isaia Ascoli, e ad esse complementari per la particolare attenzione al versante della lingua letteraria (così Ugo Angelo Canello ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...