RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] scuola grafica rimontano al tempo del vescovo Simperto (768-791). A questo periodo sono riferibili una raccolta dei profeti Isaia e Geremia e il Commentarius in Iohannis Evangelium di s. Agostino (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 14080; Clm 14653 ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] dell'uomo. Vengono quindi, procedendo verso destra, i profeti che annunciano Cristo: Nabucodonosor, profeta involontario, Daniele, Geremia, Isaia e Mosè; poi trova posto l'Annunciazione, il grande momento in cui Cristo giunge nella storia degli ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] gli schemi iconografici preesistenti, ugualmente nella Madonna di Santa Trinita la presenza di Geremia, Abramo, Davide e Isaia, con i loro cartigli, dà una nuova profondità ed estensione di significato alla composizione tradizionale. Ad aggiungere ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] ), con la Déesis (Boskovits, 1966), il Padre Eterno al centro, e ai lati la Vergine e s. Giovanni Battista (e non Isaia; Boskovits, 1966). La loro provenienza dalla Coll. Lombardi Baldi (1857) è un elemento per ritenere che il polittico fu dipinto in ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] profanazione del sabato o la lavorazione di legnami rubati. Fra i più preziosi di questi lavori si ricordano i Responsa di Rav Isaia da Trani, del 1347 (Londra, BL, Or. 5024), memore della scuola di Niccolò di Giacomo da Bologna. Il Mishnēh Tōrāh di ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] .
Le principali necropoli villanoviane sono state rinvenute ad E e ad O della città moderna. Ad occidente, fuori porta S. Isaia, sono quelle dei fondi Benacci, Benacci Caprara e De Luca, scavate dallo Zannoni, dal Gozzadini e dal Brizio. Esse sono ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] condizione di nudità come elemento negativo, va segnalato il bel rilievo in terracotta che mostra il demone Lilith (ricordato anche da Isaia 34, 14) dal busto femminile, ma con le zampe e le ali di uccello. A differenza delle arpie, cui potrebbe far ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] il sacrificio di Isacco e Abramo che ospita gli angeli presso la quercia di Mambre; nella zona superiore ancora dirimpetto Isaia e Geremia, ancora una volta dirimpetto la vocazione di Mosè e la Traditio legis sul Sinai; all'altezza del matroneo ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] legata all'arte funeraria) in immagini che contengono solo indirettamente la vera e propria incarnazione: le profezie dell'Antico Testamento (Isaia 2, Balaam 4, e Michea 2 (catacombe di Priscilla, Callisto, Pietro e Marcellino e su 4 sarcofagi) e l ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] del 'mago' J. Péladan (che per rendere misteriosofico il suo nome si ricordò di Mérodack Baladan re di Babilonia [in Isaia XXXIX], e si autodenominò Sâr Mérodack J. Péladan), autore di un'epopea, anzi etopea romanzesca, La décadence latine, éthopée ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...