Protettore delle arti (n. forse Lussemburgo metà sec. 15º - m. forse Verona 1527), venne a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI ed ebbe l'ufficio di ricevitore delle suppliche e protonotaro apostolico. [...] Raffaello dipinse per lui in S. Agostino il profeta Isaia (1512). Nella sua villa posta tra il Foro Traiano e il Campidoglio raccolse artisti e poeti e costituì un museo d'arte antica, distrutto durante il sacco di Roma (1527). ...
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Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzione francese, la [...] si trovano nel Musée d'art ancien di Bruxelles (Geremia), nel Boymans van Beuningen di Rotterdam (Isaia) e al Louvre (parte superiore dell'ala con Isaia); le due ali chiuse compongono la scena di Cristo (retro di Geremia) che appare alla Maddalena ...
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BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] come abitante nella parrocchia di S. Isaia (testamento del 6 aprile con il quale istituisce erede il figlio Cesare). La più antica notizia che riguardi il B. è del 1565: anno in cui egli figura tra i molti artisti impegnati a Firenze nei lavori per l ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] il nome di Venezia Tridentina, proposto nel 1863 dal glottologo Graziadio Isaia Ascoli e adottato dopo la prima guerra mondiale.Il T., insieme all'Alto Adige (v.), costituisce la regione a statuto speciale T.-Alto Adige. Tale regione, caratterizzata ...
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Figlio e successore di Ioatam, re di Giuda (forse 735-715 a. C.); per tener testa alla coalizione promossa contro Giuda da Razin di Damasco e Facea di Israele (734 a. C.) ricorse all'aiuto del re assiro [...] Tiglatpileser III nonostante i severi ammonimenti del profeta Isaia. L'intervento assiro portò alla conquista di Damasco e di Samaria, ma ridusse lo stesso regno di Giuda a tributario dell'Assiria. Nell'ambito di tale soggezione politica s' ...
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GOYEN, Jan van
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Leida il 13 gennaio 1596; morto all'Aia il 27 aprile 1656. Accanto ai Ruisdael è il più celebre dei paesisti olandesi del sec. XVII. Dopo essere stato [...] con varî maestri a Leida rimase un anno (1616-17) a Haarlem con Isaia van de Velde. Nel 1618 si stabilì con proprio studio a Leida, ove sul sito. Mentre intorno al 1620 imitava ancora Isaia van de Velde, acquistò gradualmente una maniera personale, ...
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Pittore e scultore abruzzese, di Aquila, fiorito nel sec. XV. Da notizie di pagamenti effettuati il 31 gennaio 1456 e dal 3 giugno al 21 agosto 1456 si rileva che un certo Andrea dell'Aquila lavorò, insieme [...] con Isaia da Pisa ed altri scultori, nell'arco di Alfonso d'Aragona a Napoli. Nel 1458 egli si trova ancora a Napoli, come risulta dalla lettera dell'ambasciatore senese Nicola Severino, in data del 9 giugno 1458, diretta a Cristoforo Felici, operaio ...
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Prete e scrittore (m. dopo il 451). Si segnalò nello spiegare la Scrittura secondo il metodo allegorico, sia nella predicazione sia negli scritti: ci restano, oltre a poche prediche, un commento intero [...] al Levitico (in latino) e uno, parziale, al libro di Giobbe (in armeno); in greco, glosse a Isaia e ai profeti minori. ...
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LUCIFERO
Il termine italiano "apportatore di luce", deriva dal latino lucĭfer che a sua volta è traduzione etimologica del greco ϕωσϕόρος: con questo termine i Greci designavano il pianeta Venere per [...] oriebaris" (mentre dai moderni si preferisce più comunemente vedere nel vocabolo hēlel una designazione della luna calante). Il passo di Isaia, nella traduzione dei Settanta per i Padri greci, e in quella della Vulgata per i Padri latini, fu spesso ...
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Pittore e scultore (Parma 1736 - ivi 1809); nella pittura seguì la maniera di G. Cignaroli, e nella scultura un indirizzo classicheggiante. Lavorò (1774-76) nella sala delle Cariatidi nel Palazzo reale [...] di Milano (quasi distrutta durante la seconda guerra mondiale). Particolarmente notevoli, a Parma, le sculture in stucco di Isaia e di S. Giovanni Evangelista (chiesa dell'Annunziata) e le Beatitudini evangeliche (chiesa di S. Antonio). Maria C., sua ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...