IMPROPERIA
Nella liturgia romana hanno questo nome alcune formule dell'ufficio del Venerdì Santo, che cominciano con le parole Popule meus, quid feci tibi?, desunte in gran parte dalle profezie d' Isaia [...] (cap. V) e di Geremia (cap. II), laddove si deplora l'ingratitudine del popolo eletto ai benefici di Dio: ingratitudine assomigliata a quella poi commessa dagli stessi ebrei verso il Messia. Alle antifone ...
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Scultore (Firenze 1381 - ivi 1458). Nel 1407 era tra gli aiuti del Ghiberti. Eseguì per la facciata del duomo di Firenze alcune statue (S. Matteo, 1410-15, oggi nel Museo dell'opera del duomo; Isaia, 1424-27 [...] e David, 1425-35, ora all'interno del duomo), in cui cerca di adeguare la sua formazione tardogotica alle novità donatelliane ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADABA
M. Avi-Yonah
Città nel paese di Moab, assegnata alla tribù di Ruben (Num., xxi, 30), fu strappata a Israele da Mesha, re di Moab (Isaia, xv, 2). In epoca ellenistica, [...] M. fu occupata dai Nabatei e rimase abitata da costoro per un lungo periodo. Nel 106 divenne parte della romana Arabia. Ben presto vi penetrò il cristianesimo e nell'epoca bizantina conobbe una bella fioritura ...
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Poeta russo (Chingan, Chabarovsk, 1903 - Mosca 1944). Si segnalò col racconto in versi Povest´ o ryžem Motele, gospodine inspektore, ravvine Isaie i komissare Bloch ("Storia di Motele rosso di capelli, [...] del signor ispettore, del rabbino Isaia e del commissario Bloch", 1925), che illustra la vita degli ebrei di provincia dopo la rivoluzione. Fu autore di numerose raccolte (Pervaja kniga stichov "Primo libro di versi", 1926; Publicističeskaja lirika " ...
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. L'Antico Testamento dà agli antichi abitanti della Palestina e della Siria in genere il nome di Amoriti. In alcuni passi sono chiamati con questo nome gli abitanti precananei della Palestina, Isaia, [...] XVII, 9 (secondo i Settanta); Ezechiele, XVI, 3, in altri le popolazioni occupanti il territorio ad occidente del Giordano, Giosuè, X, 5; Giudici, I, 34-36, ecc., in altri infine le tribù al di là, ad ...
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ORELLI, Konrad von
Teologo protestante, discendente dell'antica famiglia, nato il 25 giugno 1845 a Zurigo, morto il 6 novembre 1912 a Basilea, dov'era professore dal 1873.
Si dedicò soprattutto all'Antico [...] Testamento (commenti a Isaia 3ª ed., Monaco 1904; Geremia, 3ª ed., ivi 1905; Ezechiele, 2ª ed., ivi 1896; dodici profeti minori, 2ª ed., ivi 1896; tutti nel Kurzgefasster Kommentar di H. Strack e O. Zöckler) e pubblicò un trattato generale di storia ...
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Tredicesimo re di Giuda (715-687 a. C.), figlio di Acaz, tentò di recuperare al regno la piena indipendenza. Fidando nelle difficoltà che impegnavano gli Assiri in Babilonia e nell'alleanza egiziana, sospese [...] e debole vassallo dell'impero assiro. Accanto alla intensa attività organizzativa e militare, va ricordata la politica religiosa che E. svolse per ristabilire il puro culto di Yahweh, in accordo coi circoli profetici di cui era esponente Isaia. ...
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Filologo e storico (Bubendorf, Basilea, 1855 - Berna 1925). Prof. a Basilea (1894), quindi a Berna (1901); studioso di teologia vetero-testamentaria e di filologia semitica. Seguace di J. Wellhausen, direttore [...] (1907-23) della Zeitschrift für alttestamentliche Wissenschaft, scrisse commenti a Isaia, ai profeti minori e studî storico-teologici: n. ed. della Theologie des Alten Testaments (1894) di A. Kayser, poi rifatta con il titolo Geschichte der ...
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Chierico irlandese (m. tra il 790 e l'804). Allievo di Alcuino, andò con lui in Francia, e nella corte ebbe dignità d'abate e la protezione di Carlomagno a cui indirizzò alcuni dei suoi carmi latini, tutti [...] di contenuto morale e cristiano. Scrisse enigmi poetici ora perduti, e verso il 790 dedicò ad Alcuino una sua abbreviazione del commento a Isaia di s. Girolamo. ...
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SILOE (ebraico Shilōaḥ; greco Σιλωά [μ])
Giuseppe RICCIOTTI
Nome di una fonte, con relativo acquedotto e piscina, nella parte sud-est di Gerusalemme, ora Silwān. Il nome (dalla radice šlḥ, "emettere", [...] "inviare") doveva designare dapprincipio il solo acquedotto (cfr. Isaia, VIII, 6), il quale era un piccolo canale scavato alla superficie del suolo e portava le acque della fonte di Giḥon (l'odierna ‛Ain Sittī Maryam) verso le falde meridionali della ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...