Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] , invece, cioè quelle che non si conformano alla presunzione di r., indicherebbero il più delle volte non che esse siano irrazionali ma che chi cerca di spiegarle non è a conoscenza di tutti i fatti - ossia circostanze, scopi e credenze dell ...
Leggi Tutto
In generale, l'atto e l'effetto di razionalizzare, nel senso di rendere più adatto e rispondente alle esigenze e finalità funzionali attraverso l'ideazione e l'attuazione di metodi particolari.
Matematica
In [...] stessa quantità scelta in modo opportuno. Per es.:
In analisi matematica, r. dell’integrale indefinito di una funzione irrazionale o trascendente è l’operazione (di solito una sostituzione di variabile) con la quale si passa, eventualmente, dall ...
Leggi Tutto
In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] accurato per gli scopi perseguiti, in genere mediante enti più semplici. Così, per es., il numero irrazionale √2 può essere rappresentato dal numero decimale limitato 1,4142 che lo approssima a meno di 0,0001.
A. di uno spazio metrico
In termini ...
Leggi Tutto
Branca interdisciplinare dell’economia e della psicologia cognitiva, che studia il comportamento di scelta economica con metodo sperimentale. È nota soprattutto per esperimenti nei quali le scelte economiche [...] neoclassica standard (➔ neoclassica, scuola). Gli studi di b. mostrano, cioè, che le persone scelgono spesso in modo irrazionale, almeno rispetto ai criteri classici di razionalità (➔).
La b. ha precedenti storici nei lavori degli anni 1950 dei ...
Leggi Tutto
In matematica, si chiama r. o rosa una curva piana di equazione polare ρ=R senωϑ, dove R è una data lunghezza e ω un numero reale positivo. Descrive una r. un punto che si muove di moto oscillatorio armonico [...] sopra una retta, la quale ruota uniformemente intorno al centro del moto armonico. Se ω è irrazionale, la r. è una curva trascendente; viceversa, se ω è razionale e uguale a m/n, dove m e n sono due interi positivi e primi tra loro, la r. è algebrica ...
Leggi Tutto
Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] nucleo del suo ritualismo ascetico e la intese sia come purificazione del corpo sia come liberazione dell’anima dall’irrazionale. Gli stessi pitagorici avevano mostrato però l’efficacia catartica della musica, e di questo motivo si avvalse Aristotele ...
Leggi Tutto
pi grèco [LSF] Nome corrente della lettera gr. π, Π (→ pi). ◆ [ALG] [ANM] Nella forma min. π, numero che, introdotto inizialmente come rapporto tra la lunghezza di una qualunque circonferenza e il suo [...] della matematica, suscettibile di varie definizioni (v. oltre: Calcolo di π); si tratta di un numero reale irrazionale (cioè decimale illimitato non perio-dico) e trascendente (cioè non radice di alcuna equazione algebrica a coefficienti interi ...
Leggi Tutto
commensurabile
commensuràbile [agg. Der. del lat. commensurare, comp. di cum "insieme" e mensurare "misurare" e quindi "che si può misurare insieme con un'altra cosa, una rispetto all'altra"] [LSF] Il [...] rapporto è un numero razionale; al contrario, non c., o incommensurabili, sono due grandezze omogenee il cui rapporto sia irrazionale. ◆ [MTR] Di grandezze che si possono misurare allo stesso modo, cioè omogenee, che hanno la stessa unità di misura ...
Leggi Tutto
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...